Bologna, la prima personale in un'istituzione museale italiana di Mika Rottenberg
L'artista di origine argentina, cresciuta in Israele e oggi di base a New York, tra le principali protagoniste della scena contemporanea mondiale, si appropria degli imponenti volumi della Sala delle Ciminiere situata al piano terra, oltre al Foyer del museo, per animareuna selezione delle più recenti produzioni - oggetti scultorei e installazioni video - celebri per il loro registro narrativo sarcastico e bizzarro.
Rottenberg utilizza i diversi linguaggi del film, dell'installazione architettonica e della scultura per esplorare le idee di classe, lavoro, genere e valore attraverso immaginifici dispositivi visivi che illuminano le connessioni e i processi nascosti dietro economie globali apparentemente non correlate fra loro. Intrecciando elementi di finzione con dati documentali in racconti dove geografie e narrative collassano in non-sense surreali, l’artista crea complesse allegorie sul sistema capitalistico che regola le condizioni umane e i processi di produzione massiva delle merci.
In occasione della mostra vengono esposti tre nuovi lavori la cui produzione è stata sostenuta da MAMbo in collaborazione con due importanti istituzioni museali europee, Goldsmiths Centre for Contemporary Art London e Kunsthaus Bregenz.
Il progetto espositivo inaugura martedì 30 gennaio 2019 alle h 18.00 e rientra nel main program della settima edizione di ART CITY Bologna, il programma istituzionale di mostre, eventi e iniziative speciali promosso dal Comune di Bologna in collaborazione con BolognaFiere in occasione di Arte Fiera.