Chiusura 05/09/2020
di Margherita Pavoni
È stato presentato a Milano il mitico Festival Lirico dell'Arena di Verona giunto alla 98esima edizione, che si terrà dal 13 giugno al 5 settembre. Per quanto concerne uno dei nostri più prestigiosi monumenti, credo sia fondamentale sottolineare l'incremento del 20% dei biglietti rispetto all'anno precedente sicuramente dovuto alle capacità del Direttore Generale della Fondazione, Gianfranco De Cesaris e alla sovrintendenza di Cecilia Gasdia.
È stato presentato a Milano il mitico Festival Lirico dell'Arena di Verona giunto alla 98esima edizione, che si terrà dal 13 giugno al 5 settembre. Per quanto concerne uno dei nostri più prestigiosi monumenti, credo sia fondamentale sottolineare l'incremento del 20% dei biglietti rispetto all'anno precedente sicuramente dovuto alle capacità del Direttore Generale della Fondazione, Gianfranco De Cesaris e alla sovrintendenza di Cecilia Gasdia.
Piazza Bra, 1 Verona mappa
Inaugurazione 13/06/2020
Piazza Bra, 1 Verona mappa 05/09/2020
«Quest'anno abbiamo concentrato ancora di più la preziosità del panorama internazionale, offrendo al pubblico una parata d'eccellenze che in pochi giorni consente di ascoltare in un solo luogo e in ruoli diversi stelle di prima grandezza, che altrimenti un appassionato potrebbe godere solo viaggiando tutto l’anno nelle grandi capitali del mondo». E' il commento del celebre soprano soddisfatto di lavorare nella sua città natale, Verona appunto.
Si è quindi messa in moto la straordinaria macchina della Fondazione Arena tornata alla ribalta grazie alla nuova amministrazione, poiché, non avendo abbonati, si deve considerare ogni singola recita come evento unico, garantendo il massimo per ogni serata. Interessante è stato l'intervento del Sindaco di Verona, Federico Sboarina e Presidente della Fondazione Arena: «Se Verona si conferma al primo posto in Italia per vendita di biglietti di spettacoli è senz’altro merito dell’Arena e del festival lirico, segno che la politica della qualità avviata due anni fa paga. Ecco perché quest’anno abbiamo deciso di continuare su questa strada, innalzando ancora di più il livello e aggiungendo alcune rarità».
L'ouverture spetta all'accoppiata "Cavaliera rusticana” di Mascagni” e “Pagliacci" di Leoncavallo, per la regia di entrambe del pluripremiato Gabriele Muccino, alla sua prima esperienza nella lirica.
Altra scelta non convenzionale, da non dimenticare, va al debutto areniano del trentenne venezuelano Diego Matheuz, fiore all'occhiello di El Sistema, un metodo didattico d'educazione musicale pubblica ideata, appunto in Venezuela circa 40 anni fa che ha permesso ai bambini anche più poveri, di crearsi un futuro.
Le chicche in cartellone sono molte. Qualche anticipazione: l'8 agosto ascolteremo la coppia nell'arte e nella vita: il tenore Roberto Alagna ed il soprano Aleksandra Kurzak nelle recite già citate. Il ritorno all'opera di Katia Ricciarelli è assolutamente da sottolineare ed è proprio con la Cavalleria ed il ruolo di mamma Lucia che darà un certo spessore al ruolo.
D'altro canto si fanno sentire le figure più esperte come i grandi direttori d'orchestra areniani, da Daniel Oren, che ha saputo riconfermarsi come Direttore Musicale del Festival anche per questa stagione a Francesco Ivan Ciampa, maestro dalla carriera in forte ascesa.
Ma sono le voci il cuore pulsante del teatro e vanno ricordati Plácido Domingo, eccezionalmente per una serata sul podio con Aida, Ezio Bosso e il veronese Andrea Battistoni. La divina Sonya Yoncheva in Traviata, fiancheggerà Vittorio Grigolo,
In omaggio all'ultima Traviata di Zeffirelli, l'indimenticabile maestro che ha lasciato il segno con la sua regia, portanto maestosità e sfarzo all'Arena, debutterà anche l'importante star del Metropolitan Angel Blue. Quindi Anna Piratti, in alternanza con Maida Hundeling e Emily Magee - affermato soprano internazionale, interpreteranno il ruolo dell'intramontabile Turandot di Zeffirelli, affiancate dai tenori Murat Karahan e Jorge de León.
E ancora l'atteso debutto del soprano americano Angela Meade ed il ritorno di Maria José Siri in Aida, opera simbolo nel grandioso allestimento di Zeffirelli affiancate
dalla superba voce di Marcelo Alvarez, in alternanza con Yusif Eyvazov, grande amico dell'Arena.
L'indicibile parata di stelle è impreziosita da cinque serate evento. Ritorna Placido Domingo, vero mattatore del palcoscenico, la star Anna Netrebko in coppia con Yusif Eyvazov, per un galà ricco di sorprese. Irrinunciabile è diventato l'appuntamento con Roberto Bolle, che propone una doppia data areniana per gli amanti della danza. Per finire Ezio Bosso guiderà i complessi areniani nella monumentale IX Sinfonia di Beethoven.
In conclusione siamo tutti ansiosi di vedere risplendere le rappresentazioni tanto attese in uno dei teatri più famosi del mondo.
Si è quindi messa in moto la straordinaria macchina della Fondazione Arena tornata alla ribalta grazie alla nuova amministrazione, poiché, non avendo abbonati, si deve considerare ogni singola recita come evento unico, garantendo il massimo per ogni serata. Interessante è stato l'intervento del Sindaco di Verona, Federico Sboarina e Presidente della Fondazione Arena: «Se Verona si conferma al primo posto in Italia per vendita di biglietti di spettacoli è senz’altro merito dell’Arena e del festival lirico, segno che la politica della qualità avviata due anni fa paga. Ecco perché quest’anno abbiamo deciso di continuare su questa strada, innalzando ancora di più il livello e aggiungendo alcune rarità».
L'ouverture spetta all'accoppiata "Cavaliera rusticana” di Mascagni” e “Pagliacci" di Leoncavallo, per la regia di entrambe del pluripremiato Gabriele Muccino, alla sua prima esperienza nella lirica.
Altra scelta non convenzionale, da non dimenticare, va al debutto areniano del trentenne venezuelano Diego Matheuz, fiore all'occhiello di El Sistema, un metodo didattico d'educazione musicale pubblica ideata, appunto in Venezuela circa 40 anni fa che ha permesso ai bambini anche più poveri, di crearsi un futuro.
Le chicche in cartellone sono molte. Qualche anticipazione: l'8 agosto ascolteremo la coppia nell'arte e nella vita: il tenore Roberto Alagna ed il soprano Aleksandra Kurzak nelle recite già citate. Il ritorno all'opera di Katia Ricciarelli è assolutamente da sottolineare ed è proprio con la Cavalleria ed il ruolo di mamma Lucia che darà un certo spessore al ruolo.
D'altro canto si fanno sentire le figure più esperte come i grandi direttori d'orchestra areniani, da Daniel Oren, che ha saputo riconfermarsi come Direttore Musicale del Festival anche per questa stagione a Francesco Ivan Ciampa, maestro dalla carriera in forte ascesa.
Ma sono le voci il cuore pulsante del teatro e vanno ricordati Plácido Domingo, eccezionalmente per una serata sul podio con Aida, Ezio Bosso e il veronese Andrea Battistoni. La divina Sonya Yoncheva in Traviata, fiancheggerà Vittorio Grigolo,
In omaggio all'ultima Traviata di Zeffirelli, l'indimenticabile maestro che ha lasciato il segno con la sua regia, portanto maestosità e sfarzo all'Arena, debutterà anche l'importante star del Metropolitan Angel Blue. Quindi Anna Piratti, in alternanza con Maida Hundeling e Emily Magee - affermato soprano internazionale, interpreteranno il ruolo dell'intramontabile Turandot di Zeffirelli, affiancate dai tenori Murat Karahan e Jorge de León.
E ancora l'atteso debutto del soprano americano Angela Meade ed il ritorno di Maria José Siri in Aida, opera simbolo nel grandioso allestimento di Zeffirelli affiancate
dalla superba voce di Marcelo Alvarez, in alternanza con Yusif Eyvazov, grande amico dell'Arena.
L'indicibile parata di stelle è impreziosita da cinque serate evento. Ritorna Placido Domingo, vero mattatore del palcoscenico, la star Anna Netrebko in coppia con Yusif Eyvazov, per un galà ricco di sorprese. Irrinunciabile è diventato l'appuntamento con Roberto Bolle, che propone una doppia data areniana per gli amanti della danza. Per finire Ezio Bosso guiderà i complessi areniani nella monumentale IX Sinfonia di Beethoven.
In conclusione siamo tutti ansiosi di vedere risplendere le rappresentazioni tanto attese in uno dei teatri più famosi del mondo.
Foto: Nabucco, foto Ennevi