Chiusura 01/03/2020
di Margherita Pavoni
Siamo quasi agli sgoccioli per quanto riguarda la mostra che si tiene a Palazzo Albergati di Bologna fino al 1° marzo 2020. Chagall, grande artista russo, è raccontato nella sua originalissima e poetica produzione, attraverso un filo quasi magico.
Siamo quasi agli sgoccioli per quanto riguarda la mostra che si tiene a Palazzo Albergati di Bologna fino al 1° marzo 2020. Chagall, grande artista russo, è raccontato nella sua originalissima e poetica produzione, attraverso un filo quasi magico.
Via Saragozza 28 - Bologna mappa
Inaugurazione 20/09/2019
Via Saragozza 28 - Bologna mappa 01/03/2020
Il tutto si condensa in 160 opere fra dipinti, acquerelli, disegni e incisioni. Opere rare e straordinarie provenienti da collezioni private e quindi difficilmente accessibili.
La mostra, curata da Dolores Duràn Ucar, racconta la cultura ebraica, russa e quella occidentale e tutto l'amore per il suo credo religioso, il sentimento per la sua sempre amatissima moglie Bella Rosenfeld. L'esposizione dal titolo: “Chagall. Sogno e Magia” è stata prodotta e organizzata dal Gruppo Arthemisia con il patrocinio del museo di Bologna.
Nelle sfavillanti opere a colori svolte fortissimi, con sfumature intense che danno vita a paesaggi popolati da personaggi reali o immaginari che siano, si affollano nella fantasia dell'artista ricordi d'infanzia, fiabe, poesie e quant'altro.
Le 5 sezioni in cui si divide la mostra sono riassunti tutti i temi che sono cari a Chagall: l'interesse primario per la natura e gli animali e le riflessioni sul comportamento umano si iprimono nelle acqueforti delle favole, il senso del sacro e della profana religiosità, il preziosissimo rapporto con amici artisti, la tradizione russa legata alla sua infanzia e ovviamente l'amore che domina e dà senso alla vita.
La cosa forse più impressionante del percorso è la presenza all'interno di esso di una "Dream Room" ovvero una video istallazione. Realizzata da Art Media Studio di Firenze con la regia di Vincenzo Capalbo e Marilena Bertozzi, permette al visitatore una totale immersione in immagini che si frammentato all'interno del nostro stesso inconscio. Così le opere di Chagall si liberano della dimensionalità della sala
Foto: Marc Chagall, Villaggio russo, 1929, Olio su tela, 92 x 73 cm | Collezione privata, Svizzera | Chagall ® by SIAE 2019
La mostra, curata da Dolores Duràn Ucar, racconta la cultura ebraica, russa e quella occidentale e tutto l'amore per il suo credo religioso, il sentimento per la sua sempre amatissima moglie Bella Rosenfeld. L'esposizione dal titolo: “Chagall. Sogno e Magia” è stata prodotta e organizzata dal Gruppo Arthemisia con il patrocinio del museo di Bologna.
Nelle sfavillanti opere a colori svolte fortissimi, con sfumature intense che danno vita a paesaggi popolati da personaggi reali o immaginari che siano, si affollano nella fantasia dell'artista ricordi d'infanzia, fiabe, poesie e quant'altro.
Le 5 sezioni in cui si divide la mostra sono riassunti tutti i temi che sono cari a Chagall: l'interesse primario per la natura e gli animali e le riflessioni sul comportamento umano si iprimono nelle acqueforti delle favole, il senso del sacro e della profana religiosità, il preziosissimo rapporto con amici artisti, la tradizione russa legata alla sua infanzia e ovviamente l'amore che domina e dà senso alla vita.
La cosa forse più impressionante del percorso è la presenza all'interno di esso di una "Dream Room" ovvero una video istallazione. Realizzata da Art Media Studio di Firenze con la regia di Vincenzo Capalbo e Marilena Bertozzi, permette al visitatore una totale immersione in immagini che si frammentato all'interno del nostro stesso inconscio. Così le opere di Chagall si liberano della dimensionalità della sala
Foto: Marc Chagall, Villaggio russo, 1929, Olio su tela, 92 x 73 cm | Collezione privata, Svizzera | Chagall ® by SIAE 2019