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Parma Capitale della Cultura 2020: un calendario di appuntamenti

di Stefano Pariani
E' un anno fitto di appuntamenti per Parma, nuova capitale della cultura 2020, che coinvolge anche il suo territorio e le vicine città di Piacenza e Reggio Emilia. Un'occasione in più per scoprire una terra nel cuore della fertile pianura padana, ricca di storia, arte, cultura e pregiate risorse enogastronomiche.
Sedi varie - Parma
Parma è innanzitutto la sua celebre piazza, una tra le più belle e antiche d'Italia, con il Duomo romanico ed il battistero gotico, da cui non si può prescindere per iniziare a conoscere la città. L'arte vive in questa piazza nelle forme semplici e rigorose della facciata a capanna del Duomo (XI-XII secolo) con le sue armoniose logge, il protiro, con i tesori che cela al suo interno, tra tutti il celebre rilievo della “Deposizione di Cristo” di Benedetto Antelami (1178), vivo e pulsante nel suo dramma tutto interiore, ma anche la cupola affrescata dal Correggio con l'”Assunzione della Vergine” (1530), luminosissima e ardita. Accanto al Duomo c'è lo slanciato ed elegante battistero ottagonale progettato dall'Antelami (1196-1216) con i portali strombati e le sculture nelle lunette, le logge sovrapposte, gli archi ciechi a coronamento, un senso di leggerezza per un edificio decorato al suo interno con preziosi affreschi, dove l'occhio pare non stancarsi mai di guardare in ogni lato. Soprattutto si sofferma su quello straordinario ciclo scultoreo rappresentato dai “Mesi e le Stagioni”, una tra le più belle raffigurazioni medievali sui lavori dell'uomo legati alle stagioni, che affonda le sue radici in una terra dalla tradizione agricola come quella padana. Il ciclo sarà protagonista della mostra “I mesi e le stagioni – Piazza Duomo con gli occhi di Benedetto Antelami” (05.2020 – 11.2020), quando le sculture solitamente poste sul loggiato interno saranno collocate a terra ad altezza d'uomo.

Da questa piazza si hanno già le coordinate di come vada esplorata Parma, con ritmi lenti e “a misura d'uomo”, con una passeggiata tra le sue vie antiche e la sua gente, testimoni di una raffinata vita sociale dai molteplici interessi culturali ed economici. Il Palazzo della Pilotta è un ottimo punto di riferimento per proseguire a conoscere Parma, preceduto da un ampio prato, luogo di ritrovo e svago per molti cittadini. Eretto dai Farnese tra il 1583 e il 1611 come contenitore dei servizi di corte e simbolo di potere, il maestoso complesso oggi ospita il Teatro Farnese, la Galleria Nazionale di Parma, il Museo Archeologico e la Biblioteca Palatina. E' questa la sede di alcuni appuntamenti di “Parma 2020”, tra cui l'attesa mostra sulla committenza artistica dei Farnese (“I Farnese. Architettura in Pilotta”, 30.10.2020 – 31.01.2021) e diversi spettacoli allestiti presso il Teatro Farnese, come “La vita è sogno” (16.06.2020 – 27.06.2020) e “Polifonia interattiva” (13.09.2020 – 27.09.2020).

A due passi dalla Pilotta si erge il neoclassico Teatro Regio (1821-29), voluto dalla duchessa Maria Luigia d'Asburgo-Lorena: celebre tempio del melodramma, legato alle memorie di Verdi, il Regio dedica in occasione di “Parma 2020” una riflessione legata al tema del Tempo, passando da Debussy a Mahler, da Stravinskij a Prokofiev (“Ascesa e caduta della città di Mahagonny” 08.05.2020 – 15.05.2020). Al mondo dell'opera e al suo influsso sulla società è dedicata una mostra presso il Palazzo del Governatore (19.09.2020 – 13.01.2021) attraverso fotografie, articoli di giornale, bozzetti e costumi. Restando in campo musicale, l'appuntamento con la musica contemporanea e multiculturale è invece fissato al Parco della Musica dove andrà in scena “Contamina” con una serie di incontri e concerti (19.06.2020 – 21.06.2020).

Tra gli eventi speciali uno è dedicato alla fotografia con “Imagine Parma”, un progetto di Oliviero Toscani che chiama a raccolta tutti i fotografi, professionisti, grandi maestri e dilettanti, per raccontare Parma in un grande collage di immagini della vita quotidiana (sedi varie, 2020).

Fuori città sono diverse le località della provincia coinvolte; su tutte ricordiamo la mostra allestita a Fontanellato “Labirinti” (18.04.2020 – 27.09.2020) presso il Labirinto della Masone, che si articola in tre sale e accompagna lo spettatore con la voce e i testi di Umberto Eco e di Jorge Luis Borges in un insieme di immagini proiettate e specchi, che invitano alla riflessione sul labirinto con i suoi significati simbolici e psicologici. Più paesaggistico invece l'itinerario che porta da Langhirano a Torrechiara, con lo splendido castello fortificato del Quattrocento, un percorso che punta alla valorizzazione del territorio attraverso arte, storia, gastronomia e bellezza dei dintorni.

Gli eventi, le mostre, le istallazioni, gli incontri di danza e musica organizzati per “Parma 2020” sono numerosi e sparsi in varie sedi della città: per avere una panoramica complessiva e aggiornata occorre far riferimento al programma completo reperibile in rete. Un carnet di appuntamenti che, riassumendo, pare guardare dritto negli occhi l'uomo e il tempo, come recitano le parole di Sant'Agostino che aprono il programma: “Sono tempi cattivi, dicono gli uomini. Viviamo bene ed i tempi saranno buoni. Noi siamo i tempi”.


Parma – Capitale Italiana della Cultura 2020
www.parma2020.it






 
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