Clara Bartolini
A cinque anni dall'apertura del Mudec Museo delle Culture di Milano, ci sono grandi novità per la riapertura al pubblico dopo il Covid. La collezione Permanente, visitabile gratuitamente, cambia volto e propone Milano globale, il mondo visto da qui. La Direttrice del Mudec Anna Maria Montaldo, spiega che la collezione vuole tenersi al passo con i cambiamenti della società e accompagnare il visitatore attraverso questi cambiamenti per capirli ed interpretarli. Il percorso offre anche agli educatori strumenti per spiegare temi complessi e la possibilità di formarsi in modo interculturale. Lo fa raccontando eventi internazionali che hanno modificato e fatto crescere la città, e tante storie locali che ne hanno segnato la storia e lo sviluppo. Un percorso che mette in luce un nuovo modo di collegare Milano agli eventi internazionali di volta in volta accaduti. Tante storie milanesi e lombarde che si allacciano a nuove scoperte e acquisizioni, persino alimentari, come il cioccolato, per ripensare i rapporti e gli scambi avvenuti con il resto del mondo.
Cinquecento opere ripercorrono questa tessitura di relazioni, proponendo alcuni temi cardine della storia materiale della città, per guardarli con una lente milanese. Lente che ci mostra come la Globalizzazione venga da lontano, iniziata nel XV secolo vuoi per la navigazione atlantica diventata stabile che per gli scambi e la dimensione intercontinentale del regno spagnolo. Già dall'inizio dell'era moderna Milano inizia a trasformarsi nella città più internazionale d'Italia, dall'era delle grandi navigazioni alla società dei consumi, dall'età coloniale alla Milano multiculturale. Il percorso si sviluppa dai rapporti con la Spagna e le nuove americhe conquistate, con una sala dedicata al cacao, per passare alla seconda e i rapporti con l'Oriente e le sue manifatture di porcellane, alla corsa all'Africa e una riflessione sul nostro passato coloniale e tutte le sue implicazioni. E, infine, dalla decolonizzazione e al multiculturalismo. Sono state raccolte opere davvero emblematiche che riaccendo dibattiti e svolgono un interessante percorso chiarificatore delle relazioni tra Milano e il mondo intero. Da vedere.
CLARA BARTOLINI