OK   ARTE . eu . it . net

SANTO NATALE/EVENTI A MILANO Al Palazzo della Regione si inaugura il 2 Dicembre la mostra di Presepi etnici da tutti i Continenti

Sono realizzati dai Frati Cappuccini missionari di piazzale Cimitero Maggiore,
che con le loro attività, sostengono i progetti benefici dei confratelli lombardi
nei Paesi più poveri del mondo e nelle situazioni di emergenza anche in
Italia. La Sacra Rappresentazione è una tradizione che ogni anno si rinnova
in tutto il mondo perché dà serenità, infonde fiducia e suscita il desiderio di

essere tutti un po’ più  www.missioni.org

La Regione Lombardia festeggia di nuovo il Santo Natale celebrando il Presepe, la
Sacra rappresentazione della nascita di Gesù a Betlemme al tempo dell'imperatore
romano Augusto. L'evento è ricordato dai cristiani cattolici il 25 Dicembre e dai
cristiani Ortodossi il 7 Gennaio. La nascita di Gesù è lo spartiacque della storia che
infatti sui libri si distingue in';avanti Cristo' e 'dopo Cristo', proprio per la
ineguagliabile portata della Sua testimonianza al';umanità intera che Dio è Amore e
Libertà, secondo quanto raccontano i quattro Vangeli nel Nuovo testamento. Fu invece
San Francesco, nel 1.223, a ricostruire la scena della Natività con personaggi viventi,
dando l'avvio ad una tradizione che si diffuse presto in tutta la cristianità. Già le prime
comunità seguaci di Gesù però veneravano il Bambino figlio di Dio nato in una grotta,
dipingendo o scolpendo la Sua venuta nei luoghi dove si ritrovavano per il culto, come
per esempio le catacombe, durante la persecuzione.
A promuovere il Presepe a Milano oggi sono in particolare i religiosi dell'Ordine dei
Frati Minori Cappuccini, terzo ramo della grande famiglia francescana che nacque
nel 1528 per il desiderio di ritornare allo spirito genuino del padre fondatore, San
Francesco. Il loro Convento con annessa officina si trova in piazzale Cimitero Maggiore
5, ed è sede del Centro Missionario dei Cappuccini della Lombardia. I Frati qui
operano per l'Animazione Missionaria e il sostegno alle attività dei confratelli
missionari della Lombardia nel mondo con Progetti di Evangelizzazione, Promozione
Umana e Sostegno a Distanza.

In collaborazione con

Ufficio stampa Gruppo Areté, tel. +39 0233004397-
martinelli@gruppoarete.it - mob. +39 3494330142

Sono loro a collaborare con la Regione Lombardia anche nel 2021 per portare il
Presepe in tutti gli spazi disponibili di piazza Città di Lombardia 1, offrendo ai milanesi
diverse esposizioni alquanto originali: la mostra è accessibile a tutti, si inaugura
giovedì 2 Dicembre 2021 e sarà visitabile fino a domenica 9 Gennaio, dal lunedì
al venerdì dalle ore 11 alle 19 (Piazza Città di Lombardia ingresso n.2).
Nello specifico si tratta di una singolare raccolta di 20 diversi Presepi nell'ala dedicata
alle rassegne IsolaSET - Spazio Esposizioni Temporanee, che rappresentano differenti
e suggestive culture dai Continenti. In più 14 vetrinette offrono piccoli Presepi,
anch’essi provenienti da varie parti del mondo.
Nel corridoio centrale 3 diorami illustrano con particolare minuzia delle scene bibliche
sulla Natività.
Un Presepe particolarmente scenografico sarà allestito sul piano dove ha sede l'ufficio
del Governatore.
Lungo i corridoi dell'IsolaSET, 5 pannelli ricchi di immagini, raccontano infine l’operato
dei Missionari Cappuccini lombardi nei Paesi più poveri.
Ecco la descrizione dei Presepi etnici:
Messico
Presepe in argilla che richiama immediatamente la cultura messicana come si nota dai
baffi di San Giuseppe, tipici degli uomini locali, e dall’uso del sombrero, utilizzato dai
mariachi, i celeberrimi suonatori di serenate entrati nell’immaginario popolare.
Italia
In questo presepe classico realizzato in resina, Gesù bambino è scaldato dal bue e
dall’asinello nella culla di paglia secondo la più tipica iconografia cristiana.
Etiopia
Interamente scolpita nel legno, questa rappresentazione della Natività è animata da
personaggi a piedi nudi, con capelli ricci e lunghi mantelli, caratteristiche tipiche della
popolazione del Paese africano.
Spagna
Le statuine, realizzate con resina, stoffa e spago, sono tutte in piedi in segno di
rispetto, e indossano abiti pregiati in velluto dalle decorazioni dorate e disegni
damascati. Il bue e l’asino sono assenti.
Vietnam
Seduti nella posa della meditazione buddista, la Madonna e San Giuseppe presentano
sopracciglia sottili e occhi a mandorla. Da notare anche i capelli della Vergine, raccolti
in uno chignon, e il bue, rappresentato con le corna lisce, a sezione rotonda, tipiche
dell’esemplare asiatico gibboso. Materiale: legno

In collaborazione con

Ufficio stampa Gruppo Areté, tel. +39 0233004397-
martinelli@gruppoarete.it - mob. +39 3494330142

Apurimac (Perù)
Tre musicisti tengono in mano il flauto e la zampoña, strumento a fiato della
tradizione andina. Al posto del bue e dell’asino ci sono la pecora e il montone, animali
allevati da sempre nel Paese del Sudamerica. Il Presepe, interamente in argilla, è
caratterizzato anche dalla raffigurazione di personaggi senza un volto definito.
Argentina
Le numerose statuette - bue, asino e pecorelle compresi - indossano lunghi abiti
decorati in oro, scelta adottata per conferire maggiore regalità alla scena
rappresentata. Presepe realizzato in terracotta.

Altipiano Lago Titicaca (Perù/Bolivia)
La culla di Gesù bambino è una totora, barca in bambù che cresce rigoglioso lungo le
sponde del lago Titicaca; San Giuseppe ha in mano la zampoña, mentre il bue e
l’asinello sono sostituiti dall’alpaca, animale tipico di questa regione. Nella scena è
presente anche l’ardilla, sorta di castoro che vive anch'esso nel lago Titicaca.
Materiale: argilla.
Benin
In questa rappresentazione in terracotta, i personaggi sono tutti inginocchiati in
segno di rispetto per Gesù bambino che campeggia al centro della scena, disteso su
una foglia di artocarpus, comunemente conosciuto come albero del pane.
Cuzco (Machu Pichu, Perù)
Presepio in argilla tipico della cultura inca peruviana: San Giuseppe ha una piuma
d’aquila in testa, simbolo del potere, mentre su tutti gli abiti sono dipinti il sole, la
luna, le stelle, il mare ed alcune figure geometriche, elementi di culto per la
leggendaria civiltà precolombiana. I cappelli dei Re Magi rappresentano i raggi del
sole.
Thailandia
I personaggi hanno gli occhi a mandorla: la Madonna presenta una capigliatura curata
tipicamente orientale, mentre Gesù bambino è posto su una foglia di ninfea stilizzata,
pianta molto diffusa nel sud est asiatico. Da notare il bue e l’asinello rappresentati
particolarmente magri. Il presepe è realizzato in argilla.
Costa D’Avorio
La Madonna indossa un copricapo e una veste tipicamente africani mentre una donna
presente sulla scena ha in testa delle banane, gesto che rimanda all’usanza ivoriana di
portare sul capo pesi notevoli senza compromettere la propria stabilità. Materiale:
legno.

In collaborazione con

Ufficio stampa Gruppo Areté, tel. +39 0233004397-
martinelli@gruppoarete.it - mob. +39 3494330142

Due dal Medioriente
Un Presepe è in resina, latta e stoffa e si caratterizza per gli abiti dei personaggi
particolarmente sontuosi e impreziositi da gioielli, decorazioni in oro e fiori. Tutti
come copricapo portano un turbante.
Un secondo Presepe in terracotta mostra due particolari caratteristiche: è realizzato
in versione monocromatica e gli uomini indossano il ghutrah, tipico copricapo arabo.
Amazzonia brasiliana
I personaggi sono indios, come si nota dai capelli della Madonna, tipici delle donne
amazzoni, e dagli abiti succinti che coprono solo le parti intime. San Giuseppe e Gesù
bambino portano il copricapo con le piume, simbolo di potere e di alta gerarchia. Non
sono presenti il bue e l’asino, ma un giaguaro, il felino più grande e diffuso del
Sudamerica. Materiale: argilla
Eritrea
Presepe in legno animato da personaggi molto magri e dai volti allungati, tratti
somatici tipici di questo Paese dell’Africa nord-orientale. Alcuni fra loro indossano
anche dei cappelli sacerdotali etiopi.
Camerun
La Madonna e uno de Re Magi sono seduti su un trono, usato normalmente dal Fon,
(massima autorità locale), mentre la culla di Gesù bambino è fatta con un tronco
scavato. Presepe realizzato in argilla.
Ayacucho (Perù)
Il tratto distintivo di questo quadro è il copricapo dei personaggi in argilla, un
cappello di lana (chullo) che identifica l’ambientazione della scena sulle Ande a 2000
mt. di altitudine.
Due presepi dalle Filippine
Molto particolare la fattura di un primo presepe realizzato con gli aghi di pino, dove
tutti i presenti hanno gli occhi a mandorla.
I personaggi, stilizzati nelle forme ma adornati in maniera accurata, indossano delle
tuniche di latta dipinte con motivi floreali e astratti, mentre il viso e le mani sono in
legno. La Madonna e S. Giuseppe spiccano per le loro aureole dorate e molto
decorate.
Le Missioni
Attualmente, i Cappuccini Missionari della Lombardia sono presenti in Brasile, Costa
d’Avorio, Camerun, Etiopia e Thailandia dove, secondo la proverbiale solidarietà

In collaborazione con

Ufficio stampa Gruppo Areté, tel. +39 0233004397-
martinelli@gruppoarete.it - mob. +39 3494330142

francescana, fanno sorgere conventi, centri di formazione alla vita religiosa,
parrocchie, scuole, strutture sociali, ospedali, lebbrosari, centri di accoglienza e
cooperative di lavoro al servizio di tutti, senza differenze di fedi religiose ed etnie.
E la vita ritrova la speranza. Intervengono inoltre ovunque in caso di gravi improvvise
necessità, come è avvenuto per i terremotati italiani, per le famiglie gravemente
colpite dal Covid 19, per le emergenze in Libano, etc.
San Francesco ha sentito fin dall’inizio l’invito di Gesù ad estendere ad ogni uomo il
Suo annuncio di salvezza. Ecco perché i Francescani sono, nella Chiesa, il primo
Ordine Missionario.
Dichiara Fra Marino Pacchioni, Direttore del Centro Missionario:"Il Natale è una
festa di gioia perché è la memoria di Dio che si è fatto uomo, piccolo, alla nostra portata, perché tutti
possano accostarsi a Lui e per ricordarci che Lui è sempre al nostro fianco per vivere con noi le nostre
semplici vite, soffrire delle nostre fatiche e gioire delle nostre gioie. Quel bambino nella mangiatoia ci
ricorda che la infinita grandezza di Dio si manifesta nella infinita tenerezza di un neonato riscaldato da un
bue e un asinello. Monito per i superbi e consolazione per gli afflitti, modello, nella semplicità della scena,
per chi cerca la santità. Annuncio di speranza e di verità. Mentre tutti oggi sentiamo forte il desiderio di
rinascita, di recupero di normalità, di fiducia, di sicurezza, di vita piena, il Presepe è la risposta per
eccellenza, la Luce che indica la strada nel buio della storia, e la strada è quella dell'amore insegnato da Dio
e testimoniato da Suo Figlio Gesù: amore unica fonte di pace, fraternità, carità, verità e libertà. Quanto
siano autentici questi valori lo dimostrano proprio i Presepi giunti da ogni Continente: ogni essere umano di
qualunque cultura è affascinato dalla Sacra Rappresentazione. E per questo la tradizione del Presepe non
invecchia: ad ogni Natale dona serenità rinnovando in noi l'attrazione per il Bene e insieme il desiderio di
essere tutti un po’ più buoni".

Pin It

 GRUPPO FACEBOOK ARTISTI COSTRUTTORI DI PACE

Viaggio nell'Arte con Francesca Bellola

Rikke Laursen

Notizie OK ARTE

JEvents - Calendar Module

April 2024
M T W T F S S
1 2 3 4 5 6 7
8 9 10 11 12 13 14
15 16 17 18 19 20 21
22 23 24 25 26 27 28
29 30

Puoi accedere su www.okarte.it con una tua password e dopo l'approvazione della registrazione puoi inserire nel sito articoli e foto. Cordiali saluti, Redazione OK ARTE

Ricordami

Questo sito rispetta la "Protezione dei dati personali GDPR - General Data Protection Regulation, Reg. UE 2016/679"

Visita Pavia in 5 minuti

La Certosa di Milano

BELLATORES TRAILER - Teatro Aleph