Clara Bartolini
"Poesia e verità" è il titolo della mostra dell'artista Barbara Probst, nata in Germania e per la prima volta in Italia ma conosciuta in tutto il mondo. Dal Moma di New York alla Tate di Londra a Le Bal di Parigi, molte le importanti gallerie che hanno esposto i lavori di questa intelligente fotografa. 24 opere composte da 91 immagini, visibili fino al 22 maggio, compongono il suo lavoro che evoca con la sua ricerca di verità multiple, la relatività di buona memoria, Pirandello, kurosawa e molto altro ancora. Il suo complesso lavoro prevede di far scattare insieme davanti al soggetto stabilito, persona o cosa che sia, 6 macchine fotografiche differenti, poste ad angolazioni diverse. Ogni punto di vista è naturalmente diverso pur occupandosi di uno stesso soggetto. Il lavoro che ne risulta, poetico e straniante insieme, costringe ad interrogarsi e a comprendere come le visuali cambino apparentemente i fatti e il racconto relativo ad
ogni visuale pare raccontare storie diverse. Questo pone il problema di come sia facile fraintendere l'altro quando ci propone il suo punto di vista, altro dal nostro. Un momento perfetto questo, per trattare un tema tanto delicato. Opinioni differenti e culture diverse si incontrano e si scontrano ed ogni punto di vista ha le sue ragioni e la sua dignità. Abbiamo bisogno di prendere atto che ogni cultura ha diritto alla sua esistenza e nessuno può arroccarsi su posizioni rigide, se la pace e la convivenza pacifica e sinergica sono l'obbiettivo finale