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Seeking Blue Gold L’installazione site-specific di Lucy + Jorge Orta all’Oratorio San Filippo Neri Bologna

2-12 febbraio 2023

Fondazione del Monte di Bologna e Ravenna promuove e organizza, dal 2 al 12 febbraio 2023,
all’Oratorio San Filippo Neri, Seeking Blue Gold, l’installazione site-specific di Lucy + Jorge Orta,
a cura di Cristina Francucci e Tatiana Basso. Il progetto espositivo è inserito tra i Main Project di
ART CITY Bologna 2023, programma di iniziative speciali in occasione di Arte Fiera.

Nel corso degli anni, la Fondazione ha sostenuto e partecipato attivamente al programma di Art
City dando vita a mostre e installazioni nei suoi spazi: a Palazzo Paltroni e all’Oratorio San Filippo
Neri. Per il 2023 l’invaso dello storico Oratorio di via Manzoni ospiterà l’installazione site-specific di
Lucy e Jorge Orta, inaugurando un filone artistico e curatoriale che coinvolgerà artisti impegnati a
sensibilizzare il pubblico su tematiche socialmente rilevanti, offrendo strumenti e spunti di
riflessione sulle questioni più stringenti del contemporaneo.
Emergenze umanitarie, allocazione e consumo delle risorse, cambiamento climatico, perdita della
biodiversità: dal 1992 – anno che segna l’avvio del loro sodalizio artistico – Lucy e Jorge Orta
rispondono alle urgenze dell’attualità con la loro “Estetica Operativa”, una pratica artistica che,
calandosi nel qui e ora, è diretta al domani, promuovendo azioni concrete e soluzioni alternative
per uno sviluppo, ambientale e umano, sostenibile.
“Facendo corpo” con il quotidiano, l’atto artistico degli Orta vi prende parte senza imporsi
rumorosamente su di esso, ma confondendosi piuttosto tra le sue maglie, stimolando riflessioni
collettive e attivando processi comunitari, come quelli che si svolgono nel loro Studio Orta Les
Moulins, un laboratorio diffuso nella campagna francese alle porte di Parigi, che dal 2000
coinvolge collettivamente giovani ragazzi e ragazze nella progettazione di nuove forme artistiche.
L’opera proposta per l’Oratorio San Filippo Neri ricalca questa dimensione comunitaria, chiedendo
ai visitatori di soffermarsi su uno dei meta-temi centrali nella poetica degli Orta, quello dell’acqua,
un bene primario – il cosiddetto “oro blu” – ormai oggetto di controverse politiche di
finanziarizzazione e di una distribuzione globale iniqua. Da elemento fondativo della vita sulla
terra, sempre di più le risorse idriche si configurano oggi come un bene esclusivo, che non unisce
ma divide i popoli del pianeta, generando ingiustizia e disparità.
Il progetto che prenderà vita negli spazi dell’Oratorio San Filippo Neri stimola un processo di astr-
azione, senza la pretesa di cambiare il mondo, ma con la speranza di instillare un seme dal quale
possano germogliare nuove pratiche collettive. Il fulcro dell’installazione, tripartita, è costituito da
manufatti lignei provenienti dal mondo rurale, dove ancora sono utilizzati nei sistemi tradizionali
d’irrigazione. Richiesto dalla natura dell’installazione, quello contemplativo è il canale d’accesso a
un’immagine di vita pratica, strettamente legata ai ritmi naturali, alle attività manuali tramandate
per generazioni, al senso di comunità, nel suo ormai storico – ma non per questo meno attuale –
confronto con l’ideale di progresso baconiano che ha dettato il tempo della corsa alla modernità in
Occidente, e che oggi imperversa in alcuni Paesi in via di sviluppo.
L’installazione del duo artistico prenderà corpo al di sotto del restauro contemporaneo della cupola
dell’Oratorio, un intervento che ha integrato un’armatura in centine di legno nella ferita causata

Fondazione del Monte di Bologna e Ravenna Via delle Donzelle, 2 - 40126 Bologna

tel +39.051.29 62 511 - fax +39.051.29 62 515 e-mail: segreteria@fondazionedelmonte.it - sito web: www.fondazionedelmonte.it
Cod. fisc. 00520020371 - Iscritta al Registro delle Persone Giuridiche presso l’Ufficio Territoriale del Governo di Bologna al n. 526
all’edificio dai bombardamenti del 1944. L’intervento degli Orta rievoca questa “unità per
contrasto”, esponendo su strutture minimali in acciaio gli oggetti in mostra, sottolineandone il
sostrato simbolico dal forte potere evocativo. Il legame dell’installazione con lo spazio che la
accoglie si allarga metaforicamente a toccare l’anima nascosta di Bologna, quella delle vie d’acqua
e dei mulini sui cui un tempo si reggeva l’economia della città.
Lucy + Jorge Orta
Lucy e Jorge Orta fondano lo Studio Orta nel 1992 e lavorano insieme sotto il nome di Lucy +
Jorge Orta dal 2005. Hanno esposto in numerose istituzioni culturali e museali internazionali: la
46° Biennale di Venezia (1995); Palazzo della Secessione, Vienna (1999); Biennale di Gwangju
(2004); The Curve, Barbican Art Gallery, Londra e Fondazione Bevilacqua La Masa, Venezia
(2005); Museum Boijmans Van Beuningen, Rotterdam; 9° Biennale dell’Avana (2006); Biennial of
the End of the World, Ushuaia and the Antarctic Peninsula (2007); Pirelli Hangar Bicocca, Milano
(2008); Natural History Museum, Londra (2010); Museo MAXXI, Roma e la Biennale di Shanghai
(2012); Yorkshire Sculpture Park (2013); Herbert F. Johnson Museum of Art e Parc de la Villette,
Parigi (2014); London Museum, Ontario (2015); Attenborough Arts Centre, Leicester; City Gallery
Museum, Peterborough; Emsherkunst, Rhur (2016); Humber Street Gallery, Hull (2017); Ikon
Gallery, Birmingham (2018); Palazzo Vecchio, Museo Salvatore Ferragamo, Museo Novecento,
Firenze (2019); Les Tanneries, Amilly; Drawing Lab, Parigi (2020); Flughafen Tempelhof, Berlino;
New Tretyakov Gallery, Mosca (2021); Centre Pompidou, Metz (2022).
Le loro opere sono incluse in importanti collezioni pubbliche e private di tutto il mondo e sono state
oggetto di numerose pubblicazioni monografiche. In riconoscimento al contributo dato al tema della
sostenibilità, nel 2007 gli artisti hanno ricevuto il Green Leaf Award, riconoscimento promosso da
United Nations Environment Programme (UNEP), Il Programma delle Nazioni Unite per l'ambiente.
Sede: Oratorio di San Filippo Neri, Via Manzoni 5, Bologna
Date: 2-12 febbraio 2023
Orari: 2 febbraio, dalle 19 alle 23; 3 e 5 febbraio, dalle 16 alle 20; 4 febbraio dalle 12 alle 24;
6-12 febbraio, dalle 16 alle 20.
Catalogo: la mostra sarà accompagnata da un'agile edizione che racconterà, attraverso
un’intervista delle curatrici agli autori, la poetica del duo artistico e il processo di realizzazione delle
opere. Per le bambine e i bambini sarà invece realizzato un supporto didattico cartaceo che
accompagnerà la fruizione, stimolando l'immaginazione sulla storia, i materiali, gli usi, dei
manufatti esposti.
Ingresso libero
Per informazioni: www.fondazionedelmonte.it

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