Clara Bartolini
Rainbow, colori e meraviglie tra miti, arte e scienza é il titolo di questa interessante mostra presentata fino al 2 luglio al Museo delle Culture di Milano, promossa dal Comune di Milano Cultura e curata da Katya Inozemtseva con la collaborazione dei conservatori del Mudec, Arte Pubblica, Museo di Storia Naturale e Planetario. Il progetto si ispira alla storica Mostra de Rainbow show del 1975 al De Young Museum di San Francisco. Ideata dall'attivista afroamericana Angela Davis, con l'obbiettivo ideale di integrazione tra i popoli, rappresentato anche in questa mostra da un grande quilt, opera dell'attrice e attivista Val Gray Ward.
Appena entrati nella sala "nuvola" si viene immersi in un arcobaleno opera site specific dell'artista Cory Arcangeli, si prosegue nelle sale Focus con l'allestimento essenziale di Studio Grace. I pezzi permettono di esplorare i tanti significati dati all'arcobaleno nel tempo, nella storia e nell'arte. Si spazia dall' antropologia alla biologia, dall'arte alla scienza in continui interessanti rimandi dalle fotografie ai ricami, dalle immagini di insetti variopinti con i colori della festa, alle composizioni mitologiche di serpenti, sature di significati e colori. All'arcobaleno venivano attribuiti vari poteri nelle mitologie di molti popoli in diversi continenti. Spesso rappresentato come potere positivo o negativo, simbolo di luce e crescita magica, oggetto di rituali e devozione. Dall'antichità ad oggi ci si interroga, e in mostra vengono analizzate le vere ragioni dell'apparizione di un arcobaleno, frutto della rifrazione della luce, la creatrice vera insieme al vapore acqueo del fenomeno arcobaleno. L'atmosfera creata da questo fenomeno naturale ancora oggi trasporta in un mondo quasi magico. Perché la magia, a volte, ci fa sognare più della scienza..
