Dall’amore per l’arte di due collezionisti e venticinque anni di ricerca appassionata,
prende vita una nuova istituzione no profit che porta in provincia di Vicenza
le più interessanti sperimentazioni dell’arte contemporanea.
La programmazione inaugura con la mostra personale di Isabella Ducrot
e un progetto espositivo che raccoglie il lavoro di dieci artiste e artisti
della Collezione Bonollo
Apertura al pubblico: da sabato 8 giugno dalle ore 16.00 alle ore 18.00
Fondazione Sandra e Giancarlo Bonollo per l’arte contemporanea
Via dell'Eva 1, Thiene, Vicenza
Installation view, Isabella Ducrot. Vegetal Devotion. Fondazione Sandra e Giancarlo Bonollo, ph. Giovanni Canova
La Fondazione Sandra e Giancarlo Bonollo per l’Arte Contemporanea, istituzione no profit pensata per dare voce agli artisti più innovativi del panorama contemporaneo, apre al pubblico da sabato 8 giugno 2024.
La Fondazione ha sede nel cuore di Thiene, in provincia di Vicenza, negli spazi appena restaurati e restituiti al pubblico dopo quasi dieci anni di chiusura del complesso dell’Ex Chiesa delle Dimesse, dove via dell’Eva incontra via de Muri. La programmazione espositiva della Fondazione inaugura con due appuntamenti paralleli: Lessico Famigliare, a cura di Chiara Nuzzi, aperta al pubblico fino al 21 dicembre 2024; la personale Isabella Ducrot. Vegetal Devotion, a cura di Marta Papini e aperta al pubblico fino a sabato 28 settembre 2024.
L’istituzione nasce dalla passione per l’arte della coppia di collezionisti Sandra e Giancarlo Bonollo, che insieme hanno saputo costruire una visione personale nella scena contemporanea focalizzata sulle voci più interessanti del settore artistico. Venticinque anni di costante frequentazione di mostre, gallerie e fiere tra Europa e Stati Uniti si traducono oggi in una collezione di oltre 600 opere, molte delle quali di caratura museale e realizzate dagli artisti più rilevanti dell’orizzonte internazionale.
Alla base della nascita della Fondazione è la volontà dei due collezionisti di condividere il proprio percorso, che attraversa in maniera trasversale il mondo dell’arte concretizzandosi in una raccolta di grandissimo pregio. Il programma culturale che ne scaturisce mira a valorizzare i talenti più innovativi del panorama artistico contemporaneo e costruire un vero e proprio crocevia internazionale, restituendone una visione privilegiata alla comunità locale anche attraverso la riscoperta di luoghi dimenticati ma pieni di poetica.
Installation view, Lessico Famigliare. Fondazione Sandra e Giancarlo Bonollo, ph. Giovanni Canova
Sede della Fondazione sono gli spazi del complesso dell’ex Chiesa delle Dimesse, nucleo architettonico edificato nel cuore di Thiene nel 1720 come parte del Collegio delle Suore Dimesse che include la chiesa e il palazzo che la circonda. Soppresso a inizio Ottocento e trasformato prima in orfanatrofio e poi in istituto medico, il complesso è stato in disuso dal 2015 sino al recente progetto di restauro e ridisegno funzionale sostenuto da Sandra e Giancarlo Bonollo, realizzato dall’architetto Giancarlo Zerbato e ultimato nel 2024 per la trasformazione degli spazi interessati in un vero e proprio centro d’arte contemporanea.
La Fondazione Bonollo restituisce alla comunità la chiesa e parte dei locali attigui, rendendo gli ambienti appena rinnovati il luogo ideale per aprire un dialogo unico con i linguaggi dell’arte contemporanea.
Spiegano Sandra e Giancarlo Bonollo: “Siamo davvero felici di aprire le porte della nostra collezione al mondo e di farlo nel cuore della nostra città, Thiene. Con la nascita della Fondazione desideriamo condividere non solo l’opportunità di valorizzare un luogo unico, testimonianza preziosa del nostro passato che ha a lungo atteso di essere riaperto, ma anche creare uno spazio vibrante e dinamico, dove celebrare la bellezza e l’innovazione della creatività contemporanea assieme a tutti coloro che vorranno lasciarsi coinvolgere dal nostro invito.”
A occuparsi della programmazione culturale della Fondazione, Sandra e Giancarlo Bonollo hanno invitato due curatrici attive e affermate nella scena museale internazionale: Chiara Nuzzi è stata chiamata a ragionare sulla collezione per proporne angoli di visuale attraverso una selezione di due mostre collettive annuali, presentate nei locali del palazzo settecentesco; a Marta Papini è invece affidata la cura delle mostre temporanee annuali che presentano progetti espositivi personali, specificatamente pensati per gli interni dell’ex Chiesa delle Dimesse.
Sandra e Giancarlo Bonollo, ph. Giovanni Canova
LESSICO FAMIGLIARE
Negli spazi che affiancano la chiesa inaugura Lessico Famigliare, a cura di Chiara Nuzzi, aperta al pubblico fino al 21 dicembre 2024. Il percorso espositivo include i lavori di dieci artisti consolidati del panorama internazionale e si snoda attraverso installazioni, video, collage, dipinti e sculture in un’esplorazione visiva dedicata al tema della memoria e dell’identità, alla loro costruzione collettiva e individuale. Le opere di Paweł Althamer, Ed Atkins, Neïl Beloufa, Patrizio Di Massimo, Claire Fontaine, Louisa Gagliardi, Tracey Moffatt, Frida Orupabo, Cally Spooner e Cathy Wilkes tracciano un arco narrativo che prende il via da una riflessione intima e personale per raccontare uno scenario universale.
ISABELLA DUCROT. VEGETAL DEVOTION
Gli interni dell’ex Chiesa delle Dimesse accolgono la mostra Vegetal Devotion, personale di Isabella Ducrot (Napoli, 1931) a cura di Marta Papini e aperta al pubblico fino a sabato 28 settembre 2024.
L’esposizione presenta una selezione di opere realizzate con ritagli di carta e tessuti dai colori accesi, che raffigurano composizioni vegetali e floreali e omaggiano le arti della scrittura e della calligrafia, rievocate in mostra attraverso i frammenti di corrispondenza epistolare intessuti nelle stoffe.
Concludono Sandra e Giancarlo Bonollo: “Questo progetto non sarebbe stato possibile senza il supporto e l'entusiasmo dei molti amici, colleghi e professionisti che hanno deciso di imbarcarsi con noi in questa nuova avventura. Un sentito ringraziamento va riservato a Marco Altavilla e Paola Guadagnino per l'apporto fondamentale e il prezioso sostegno. Siamo veramente grati a loro in particolar modo ma anche a tutti coloro che hanno scelto di condividere con noi questo percorso straordinario.”
Fondazione Bonollo, ph. Giovanni Canova
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INFORMAZIONI AL PUBBLICO
Fondazione Sandra e Giancarlo Bonollo per l’Arte Contemporanea
Via dell'Eva, 1, 36016 Thiene VI
www.fondazionebonollo.com
Orari di apertura
da giovedì a sabato, dalle ore 11.00 alle ore 18.00
da domenica a mercoledì su appuntamento
Nel mese di agosto 2024 l’ingresso alla Fondazione è previsto su appuntamento
NOTE BIOGRAFICHE
Chiara Nuzzi
Chiara Nuzzi (Napoli, 1986) è curatrice, autrice e manager editoriale.
Nel 2023 ha curato il programma annuale Project Room per la Fondazione Arnaldo Pomodoro di Milano con i progetti espositivi Lito Kattou. Whisperers e Paul Maheke. The Purple Chamber. Dal 2019 è curatrice e manager editoriale di Fondazione ICA Milano, dove ha curato le mostre Erika Verzutti. Notizia (co-curata con Alberto Salvadori); Camille Henrot & Estelle Hoy. Jus d’Orange; Rebecca Moccia. Ministry of Loneliness; Chemutai Ng’ok. An impression that may possibly last forever; Annette Kelm. DIE BÜCHER (co-curata con Alberto Salvadori); Costanza Candeloro. My skin-care, my strength, la mostra collettiva Small Fixations e Simone Forti. Vicino al Cuore /Close to the Heart (co-curata con Alberto Salvadori). Ha curato mostre collettive e personali in Italia e all'estero, collaborando negli anni con diverse istituzioni pubbliche e private tra cui Fondazione Arnaldo Pomodoro; Istituto Svizzero, Milano; ar/ge kunst, Bolzano; Museo MART di Trento e Rovereto; Le Narcissio, Nizza; Independent Art Fair, Bruxelles. Tra le pubblicazioni più recenti si ricordano: Camille Henrot & Estelle Hoy. Jus d’Orange (NERO editions, 2023); Rebecca Moccia. Ministry of Loneliness (Humboldt Books, 2023).
Marta Papini
Marta Papini (Reggio Emilia, 1985) è una curatrice indipendente.
È la curatrice di Radis, progetto quadriennale di arte pubblica promosso dalla Fondazione per l’Arte Moderna e Contemporanea CRT, e curatrice associata di Il parlamento delle marmotte, 9° edizione della Biennale Gherdëina (2024), e di Pensare come una montagna (2024-2026), con Lorenzo Giusti. Nel 2023 ha fatto parte del comitato selezionatore del Future Generation Art Prize. È stata l’organizzatrice artistica de Il latte dei sogni, 59esima edizione della Biennale di Venezia, a cura di Cecilia Alemani (2022). Ha curato e organizzato diverse mostre, tra cui Lonely Are All Bridges. Birgit Jürgenssen and Cinzia Ruggeri, Galerie Hubert Winter, Vienna (2021); Il mondo magico, Padiglione Italia, 57esima della Biennale di Venezia (2017, curata da Cecilia Alemani); The Artist is Present, Yuz Museum, Shanghai (2018, con Maurizio Cattelan).
LA FONDAZIONE
Sandra e Giancarlo Bonollo per l’Arte Contemporanea
La Fondazione Bonollo per l’Arte Contemporanea è un’istituzione no profit che nasce nel 2024 a Thiene, in provincia di Vicenza, dal desiderio dei collezionisti Sandra e Giancarlo Bonollo di condividere con la propria città e con la comunità artistica internazionale il percorso di ricerca e promozione dell’espressione artistica contemporanea che da venticinque anni perseguono.
La Fondazione ha sede nel complesso dell’ex Chiesa delle Dimesse, situato nel centro storico di Thiene. Gli spazi espositivi che abbraccia si estendono dagli interni dell’ex chiesa a una selezione dei locali del palazzo settecentesco attiguo, oggetto di un recente percorso di restauro sostenuto da Sandra e Giancarlo Bonollo con la direzione dell’architetto Giancarlo Zerbato.
La visione alla base della Fondazione Bonollo per l’Arte Contemporanea si identifica con la costruzione di un calendario espositivo concepito per avvicinare il territorio ai nuovi linguaggi dell’arte contemporanea, offrendo un nutrito programma di mostre, residenze d’artista e incontri. Dalle esposizioni collettive con protagoniste le opere della collezione di Sandra e Giancarlo Bonollo al calendario di mostre temporanee dedicate agli artisti più significativi del panorama artistico internazionale, la Fondazione si propone di creare un punto di incontro per la comunità artistica globale e un luogo di condivisione con la cittadinanza locale.
LA SEDE
Il complesso dell’ex Chiesa delle Dimesse
La Chiesa della Concezione della Maria Vergine, nota come Chiesa delle Dimesse, risale al 1720, quando viene edificata sulle vestigia della cappella seicentesca preesistente nel centro di Thiene. Lo stile barocco dell’edificio emerge nella facciata a quattro lesene e negli spazi interni, completati da una selezione di affreschi e sculture a tutto tondo che richiamano i temi della Fede e della Speranza.
La chiesa è parte integrante del palazzo fondato dalle figlie del conte Antonio Porto come sede del Collegio delle Suore Dimesse. A seguito della soppressione del collegio nel 1810, il complesso viene ridestinato a orfanatrofio e posto sotto la gestione della Congregazione della Carità. Successivamente trasformato in Istituto Medico-Pedagogico, dal 1975 al 2015 ospita la sede l’ULSS locale per poi cadere definitivamente in disuso.
Nel 2024 la Fondazione Sandra e Giancarlo Bonollo per l’Arte Contemporanea prende sede negli spazi appena restaurati, riaprendo alla cittadinanza le porte di un complesso architettonico di grade valore storico a lungo rimasto in disuso.