di Anna Costa
Trecastagni, comune in provincia di Catania, ha adesso la sua Galleria civica d'arte contemporanea. Nel corso di una cerimonia-evento intitolata “Artisti per Trecastagni” (il titolo è lo stesso che il noto critico d'arte e mecenate Fortunato Orazio Signorello ha dato al catalogo da lui ideato e curato e stampato per l'occasione) sono state presentate le prime opere – realizzate dagli artisti siciliani Erika Azzarello, Francisco Cordovana, Rosario D'Arrigo, Antje Laxgang, Elio Ruffo e Franco Sciacca – confluite nella neo collezione permanente del museo, che ha sede presso la Biblioteca comunale "Abate Ferrara" di via Cavour.
La cerimonia di inaugurazione si è svolta alla presenza di un pubblico amante dell'arte, del sindaco Giuseppe Messina, dell’assessore alla cultura Concetto Russo, dei rappresentanti della giunta, del presidente del consiglio comunale e di diversi consiglieri comunali, nonché dei sei pittori e dei loro parenti e amici. La manifestazione è stata presentata dall'attrice e regista Carmen Longo, che ha dialogato brevemente – dopo i saluti dell'assessore Russo – con i sei pittori.
“Questo traguardo – sottolinea Fortunato Orazio Signorello, prestigiosa firma – insieme a Vittorio Sgarbi e ad altri noti critici d'arte – dell'Enciclopedia d'Arte Italiana (Catalogo generale artisti dal Novecento ad oggi) e di altre prestigiose pubblicazioni d'arte – è stato possibile grazie alla dedizione di molti. Ognuno di loro ha contribuito, consapevoli del ruolo fondamentale che l'arte e la cultura rivestono nello sviluppo di una comunità – alla sua realizzazione. Nella collezione permanente della Galleria civica d'arte contemporanea confluiranno opere di artisti, di generazioni diverse, sia legati al territorio di riferimento che internazionali. Darò volentieri il mio apporto, a titolo gratuito, affinché essa possa accogliere una collezione interessante di dipinti, sculture e opere grafiche soprattutto di artisti siciliani. Occorrerà adesso promuoverla fattivamente per farla conoscere e per poterla fare diventare un luogo proponente – per far conoscere maggiormente gli autori delle opere esposte – eventi e mostre che possano coinvolgere un pubblico sempre più vasto”.