La prima personale di Ai Weiwei a Bologna, Who am I?, invade gli spazi di Palazzo Fava con oltre cinquanta opere, tra installazioni, sculture, video e fotografie. Promossa da Fondazione Carisbo nell'ambito del progetto culturale Genus Bononiae e prodotta da Opera Laboratori, la mostra, curata da Arturo Galansino, esplora l'universo creativo dell'artista cinese, in perenne tensione tra tradizione e sperimentazione, conservazione e distruzione.
Il titolo della mostra, ispirato a una conversazione di Ai Weiwei con l'intelligenza artificiale, sottolinea il filo conduttore dell'esposizione: il tema dell'identità. Nelle sale affrescate dai Carracci, la cultura cinese si confronta con l'eredità occidentale, tra creature mitologiche del Classic of Mountains and Seas e storie dell'Eneide. L'artista riflette sulla cancellazione della memoria storica con opere come Dropping a Han Dynasty Urn e Han Dynasty Urn with Coca-Cola, in cui antiche vestigia vengono reinterpretate attraverso un linguaggio contemporaneo.
La mostra affronta temi cruciali come diritti umani, libertà di espressione e crisi migratorie. La carta da parati Odyssey, ispirata ai vasi attici, racconta le migrazioni di oggi, mentre le installazioni Forever Bicycles evocano il cambiamento sociale della Cina moderna. Ai Weiwei utilizza anche i LEGO per reinterpretare capolavori della storia dell'arte, come l'Ultima Cena di Leonardo, dove Giuda assume le sue sembianze.
Attraverso un linguaggio artistico che combina provocazione e impegno politico, Ai Weiwei ci invita a guardare il mondo con occhi critici, trasformando l'arte in uno strumento di consapevolezza e cambiamento.
L'esposizione è aperta dal martedì alla domenica, dalle ore 10:00 alle ore 19:00, sino al 4 maggio 2025. Per info e biglietti: www.genusbononiae.it