di Stefano ParianiCi siamo già occupati sulle pagine di questa rivista di chiese milanesi abbandonate o lasciate all'incuria dei tempi e si auspicava per esse un recupero edilizio, non necessariamente a destinazione religiosa ove non più possibile. La chiesa di Cristo Re in via Bartolomeo Colleoni, a due passi dalla modernissima CityLife e a ridosso di Fiera Milano City, è chiusa al pubblico dagli anni '90 e negli ultimi tempi in stato di totale abbandono.
via Bartolomeo Colleoni - Milano mappa
La sua facciata imponente con l'ampio e altissimo arco centrale, le lesene corinzie e il timpano a coronamento ha probabilmente indotto più di un passante a ritenerla una chiesa antica, ma la sua storia è in realtà molto più recente.
La chiesa venne progettata in stile neo-manierista nel 1926-27 per i fedeli dei nuovi quartieri in espansione - vicinissimo il Portello con gli stabilimenti dell'Alfa Romeo - e fu consacrata nel 1935. Poco si sa di questo ampio edificio, per troppi anni rimasto chiuso e definitivamente sconsacrato nel 2017: un tempio dalla bella facciata, ma un mistero per chiunque volesse visitarlo.
Nel 2013 il cardinal Scola aveva pensato di affidare la chiesa al culto della comunità russo-ortodossa, ma poi non se ne fece nulla e, dopo svariate ipotesi sul suo utilizzo, si è giunti alla recente conclusione: trasformarla in un hotel.
I lavori hanno preso avvio negli ultimi mesi del 2019 e termineranno nel giro di un paio d'anni. Le demolizioni in atto stanno portando alla luce un interno in puro stile classico con imponenti colonne corinzie dal fusto liscio. Forse non ci sarebbe dispiaciuto vedere gli spazi della chiesa utilizzati per scopi socio-culturali (biblioteca, mediateca, spazio per eventi, teatro o altre soluzioni d'interesse collettivo), ma se davvero questo è stato ritenuto il destino migliore per un edificio religioso, allora possiamo vedere il suo recupero come la sottrazione di un bene architettonico ad un progressivo e triste abbandono, di cui una città non ha mai bisogno.
Lo studio che ha sviluppato il progetto manterrà la facciata della chiesa, come tratto distintivo dell'hotel, mentre la navata costituirà la hall e il transetto la zona ristorante; alle spalle della struttura originaria sorgerà un edificio alto 50 metri per le 185 stanze di quello che sarà un business hotel della catena NH. Il riutilizzo della facciata, visibile in diverse immagini in rete, sembra interessante e senz'altro darà un aspetto maestoso all'ingresso della struttura, che manterrà viva quantomeno l'immagine di una chiesa che in molti hanno visto passando per la trafficata via, ma non hanno mai potuto visitare.
La chiesa venne progettata in stile neo-manierista nel 1926-27 per i fedeli dei nuovi quartieri in espansione - vicinissimo il Portello con gli stabilimenti dell'Alfa Romeo - e fu consacrata nel 1935. Poco si sa di questo ampio edificio, per troppi anni rimasto chiuso e definitivamente sconsacrato nel 2017: un tempio dalla bella facciata, ma un mistero per chiunque volesse visitarlo.
Nel 2013 il cardinal Scola aveva pensato di affidare la chiesa al culto della comunità russo-ortodossa, ma poi non se ne fece nulla e, dopo svariate ipotesi sul suo utilizzo, si è giunti alla recente conclusione: trasformarla in un hotel.
I lavori hanno preso avvio negli ultimi mesi del 2019 e termineranno nel giro di un paio d'anni. Le demolizioni in atto stanno portando alla luce un interno in puro stile classico con imponenti colonne corinzie dal fusto liscio. Forse non ci sarebbe dispiaciuto vedere gli spazi della chiesa utilizzati per scopi socio-culturali (biblioteca, mediateca, spazio per eventi, teatro o altre soluzioni d'interesse collettivo), ma se davvero questo è stato ritenuto il destino migliore per un edificio religioso, allora possiamo vedere il suo recupero come la sottrazione di un bene architettonico ad un progressivo e triste abbandono, di cui una città non ha mai bisogno.
Lo studio che ha sviluppato il progetto manterrà la facciata della chiesa, come tratto distintivo dell'hotel, mentre la navata costituirà la hall e il transetto la zona ristorante; alle spalle della struttura originaria sorgerà un edificio alto 50 metri per le 185 stanze di quello che sarà un business hotel della catena NH. Il riutilizzo della facciata, visibile in diverse immagini in rete, sembra interessante e senz'altro darà un aspetto maestoso all'ingresso della struttura, che manterrà viva quantomeno l'immagine di una chiesa che in molti hanno visto passando per la trafficata via, ma non hanno mai potuto visitare.
