Clara Bartolini
Claudia Di Pasquale nasce a Messina ma per ragioni familiari si trasferisce a Lipari e, sull'isola, per un incrocio deciso dal destino, perché nessun caso è un caso, si innamora giovanissima del teatro. L'incontro avviene grazie a un'amica della madre. Tutti i pomeriggi partecipa alle prove degli spettacoli serali e come fosse un'interprete che ogni sera calca la scena, impara tutte le parti a memoria. Tornata a Messina la strada è ormai segnata, Claudia vuole proseguire questo percorso e, partita per Milano, vi resta 10 anni, sempre inseguendo il suo sogno. Frequenta laboratori e continua a studiare e mette insieme nuovi dati, nuove emozioni ed è così che si ritrova nuovamente a Messina e poi a Patti, dove prosegue il percorso di tutte le sue passioni che sempre più mette a fuoco,
il teatro come terapia supportata dallo studio della psicologia. Parte, viaggia e arriva a Napoli, e qui frequenta una scuola di teatro terapia realizzata dall'associazione La Bottega del Liocorno. L'esperienza la soddisfa a pieno e la conferma nella sua volontà di raggiungere le mete da sempre sognate. Anche una volta conseguito il diploma non interrompe mai il rapporto con questa scuola e inizia una intensa collaborazione. A questo punto non resta che laurearsi in psicologia, e lo fa perché, quando Claudia sceglie qualcosa lo fa sul serio. Partecipa diverse volte al Tindari Festival, come nel 2023, con lo spettacolo che si intitola: IN DIFESA DI CLITENNESTRA, regia di Stefano Molica, insieme a Manuela Ventura e Noemi Scaffidi. È uno spettacolo che propone la complessità e le sfaccettature dell'essere umano e la difficoltà di trovare il proprio autentico Daimon.
Con questo importante bagaglio Claudia si specializza in problematiche di coppia. Per insegnare ad eliminare tutte le sovrastrutture inutili con le quali ogni essere umano crede di difendersi, per avvicinarsi all'altro senza aspettative sbagliate e con più empatia. Nell'accettazione dei limiti di ognuno. Crea, con i suoi colleghi della scuola di teatro terapia, guidati da Dario Aquilina, psicoterapeuta, uno strumento per un'analisi della persona che chiamano Theogramma, una indagine in 250 domande. Per indagare quella ricchezza che ognuno contiene e che si può ritrovare e riconoscere solo nella ricchezza del mito. Sempre con la scuola di teatro terapia, propongono un progetto che riceve un Finanziamento Europeo, 15 borse di studio per formare studenti esperti in tecniche espressivo teatrali a Siracusa.
Finito il master possono mettere in scena: il Teatro Dentro Tutti. Un nuovissimo format nel quale il pubblico partecipa attivamente e, insieme agli attori, crea ogni sera una diversa realtà teatrale e psicologica. Durante tutto questo percorso, molti sono gli incontri che le permettono di partecipare alla messa in scena di uno spettacolo in cui l'arte pittorica coabita sul palcoscenico con l'arte teatrale. Un personaggio rappresentato da due persone: un attore e un pittore e la sua problematica esistenziale, o viceversa. Due facce di uno stesso uomo che si confrontano, per scoprirsi e riconoscersi nel tentativo di ricostruire un individuo nuovo. L'opera di intitola IL SUICIDIO DELL'ANIMA. Vi partecipano l'attore Roberto Segullo, che ha anche scritto il testo, e il pittore Julio Di Teodoro. La prima messa in scena riceve un grande plauso. Lo spettacolo viaggerà molto in Italia e all'estero. E la strada da percorrere sarà certamente lunga e costellata da nuove esperienze e scoperte. Per ora è nato un felice connubio tra il pittore e la psicologa, si poteva prevedere, forse.