Clara Bartolini
Julian Di Teodoro, Julio, è nato nel 1992 a Santa Fe in Argentina. La sua famiglia lo aveva portato ad intraprendere una professione molto pratica, già scelta da altri parenti ma, Julio non si sentiva realizzato attraverso ciò che gli offriva questo lavoro.
Inizia così a frequentare la scuola d’arte Juan Mantovani, di Santa Fe, dove impara tante tecniche tra cui disegno, pittura, scultura e ceramica. Collabora con diverse associazioni culturali, organizzando eventi d’arte, mostre e laboratori di ceramica, tecniche scultoree e serigrafia.
E così inizia una ricerca, la ricerca di sé stesso. Si allontana dall'Argentina e visita il Brasile, il Latino America e poi arriva in Italia dove incontra a Patti Claudia di Pasquale.
L'incontro è certamente interessante, lei si occupa di teatro terapia per riuscire a mostrare ad ogni individuo come riconoscersi, e Julio si sta proprio cercando. Riparte poi verso una nuova meta. Sbarca in Irlanda dove risiede già uno dei suoi fratelli e dipinge, trova nella pittura lo sbocco per le sue emozioni, per la sua molteplicità, per la sua voglia di essere se stesso. Passano due anni e il richiamo artistico dell'Italia si fa forte. Tornato in Italia riprende le fila di una comunicazione interrotta con la teatro terapia e con Claudia di Pasquale. Nasce così un sodalizio professionale e sentimentale insieme, che arricchisce entrambi. Il suo spirito innocente viene arricchito e sfaccettato dal nuovo mondo che gli si prospetta permettendogli di esprimere attraverso la pittura tutta la sua molteplicità e ricchezza interiore.
Finalmente ha trovato il suo Daimon e il coraggio di esprimerlo e sostenerlo. A Patti partecipa a un progetto di Roberto Segullo, drammaturgo e attore, con la regia di Claudia Di Pasquale, IL SUICIDIO DELL’ANIMA, in scena presso l'associazione Panta Rei House e il collettivo Umana. Una performance che lo porta ad essere pronto a mettersi in gioco. Sul palcoscenico Roberto Segullo recita una parte della psiche, che viene completata e rappresentata da Julio che in scena dipinge le sue emozioni. Lo spettacolo rappresenta bene la molteplicità che abita ogni individuo. Ogni rappresentazione è diversa dalla precedente, in ogni spettacolo un quadro. Un pittore dalla complessità interiore, e con Claudia la porta della sua anima si è aperta, tanta ricerca ha portato finalmente i suoi frutti. La strada è aperta, lo spettacolo verrà riproposto a Siracusa a Napoli, a Madrid. Ed è solo l'inizio per questo giovane coraggioso artista, che ha saputo sfuggire al modello proposto dalla famiglia per trovare il suo percorso, pieno di voglia di fare.