Clara Bartolini
Marcos Gia nasce a Olinda in Brasile, da una famiglia le cui origini derivano dalla tribù Pataxo, in una condizione modesta dal punto di vista economico, ma ricchissima da quello dell'anima, nutrito dalla natura, dalla semplicità, dalla nudità adottata da questo gruppo etnico. Il suo spirito bambino è antico come la sapienza dei suoi avi ai quali resta sempre collegato. L'amore per la pittura arriva subito, guardando il nonno disegnare. Inizia collaborando con un religioso italiano che aiuta giovani sfortunati a riscattarsi dalla povertà anche con l'arte. Conosce così Clara che diventa la sua compagna, e da lì inizia il suo vero percorso, quello di un artista naturale sempre alla ricerca di nuovi incontri, nuovi spazi, nuove condivisioni. Una febbre lo avvolge ancora oggi, un'inquitidine che ha bisogno di agire, di esprimersi, di sviluppare sempre nuovi sentieri, perché brucia dentro come una fiamma incontenibile, una incommensurabile voglia di vivere e di amare il mondo.
Marcos Gia nasce a Olinda in Brasile, da una famiglia le cui origini derivano dalla tribù Pataxo, in una condizione modesta dal punto di vista economico, ma ricchissima da quello dell'anima, nutrito dalla natura, dalla semplicità, dalla nudità adottata da questo gruppo etnico. Il suo spirito bambino è antico come la sapienza dei suoi avi ai quali resta sempre collegato. L'amore per la pittura arriva subito, guardando il nonno disegnare. Inizia collaborando con un religioso italiano che aiuta giovani sfortunati a riscattarsi dalla povertà anche con l'arte. Conosce così Clara che diventa la sua compagna, e da lì inizia il suo vero percorso, quello di un artista naturale sempre alla ricerca di nuovi incontri, nuovi spazi, nuove condivisioni. Una febbre lo avvolge ancora oggi, un'inquitidine che ha bisogno di agire, di esprimersi, di sviluppare sempre nuovi sentieri, perché brucia dentro come una fiamma incontenibile, una incommensurabile voglia di vivere e di amare il mondo.
Ma Marcos è soprattutto un artista solitario, si potrebbe dire un Monaco dell'Arte con la A maiuscola, quella che nasce senza sforzo, quella che fa visitare altri mondi, che fa dimenticate tutto per restare soli con i propri colori e il proprio universo creativo, per necessità della propria anima. È cosi che Marcos dipinge murales e diventa, grazie a una sua abile agente, ricercatissimo e benestante in Brasile. Gli vengono commissionati molti murales e molti disegni per i carri del carnevale di Rio e tutto procede verso il successo, ma non quello che soddisfa i suoi bisogni profondi, la sua smania di ricerca per mettersi sempre alla prova.
Abbandona il successo brasiliano e parte per l'Italia. Sbarca in Sicilia dove si fa subito conoscere e ritrova la sua libertà. Dipinge e dipinge murales da Modica a Rosolini, da Ragusa a Ispica ma è a Siracusa che si concentra il suo lavoro di ritratti con dieci grandi lavori, da quello su Salvatore Accolla, conosciuto prima della morte, a quello dedicato a Camilleri, a quelli che rappresentano semplici cittadini, quell'umanità che ama particolarmente.
Sperimenta una tecnica che vista da vicino pare a grandi macchie di colore mentre a distanza rappresenta volti e luoghi. E cerca nuovamente di essere riconosciuto per il suo valore, ricominciando sempre, per un bisogno continuo e tormentato di andare oltre, oltre il già realizzato, il già visto, il già vissuto. Un mettersi alla prova senza pace, perché l'artista è sempre affamato, di ricerca, di sperimentazione, di vita, di amore, per andare oltre se stesso. Marcos dipinge murales per essere fruibile da tutti, a disposizione di tutti senza bisogno di pagare un biglietto, come si fa nei musei. La sua generosità innocente unita alla sua creatività lo fanno entrare in sintonia con l'ambiente, ovunque si trovi, e accade anche in Sicilia. Per questo il suo segno è libero e potente quando rappresenta i tanti personaggi, e quasi ascetico e concettuale nei suoi disegni erotici in bianco e nero, mai volgari, mai eccessivi. Quasi Zen. Perché per Marcos la vita deve essere poesia, pazzia, innocenza, verità. Sfugge l'inganno, la falsificazione e fatica, fatica molto per non perdere la sua freschezza, la sua innocenza e la sua strada di artista autentico.