Clara Bartolini
Antonio Biasiucci. Arca, è il titolo della potente mostra che presenta 250 immagini fotografiche stampate in grande formato o in serie, tutte in bianco e nero, dove le sfumature di grigio realizzate da questo artista della fotografia, propongono un percorso evocativo e quasi misterioso. L'intento del fotografo campano Antonio Biasiucci nato nel 1961 a Dragoni, terzo della serie Grandi fotografi italiani proposta da Intesa Sanpaolo alle Gallerie d'Italia di Torino, curata da Roberto Koch, é molto ambizioso, quasi utopico ma centra il bersaglio.
I temi toccati da questo fotografo sono quelli della storia dell'uomo dalle sue origini. Dal cielo sotto il quale vive, ai prodotti alimentari dei quali si nutre, come il pane, ai tronchi recisi che mostrano la storia del tempo e il mistero che hanno vissuto nei secoli passati, al viaggio dei migranti contemporanei e di ogni tempo. Gli elementi colti dal suo obbiettivo, evocano più che mostrare, come i teschi che paiono universi, pani che paiono meteore in viaggio nell'infinito, prodotti antichi quanto il mondo. Mani che sembrano impastare la materia stessa della quale l'uomo è fatto.
Le sue opere non possono lasciare indifferenti. Penombra ispiratrice, fondi scuri, bianchi e neri dove la luce crea intense drammaticità. Opere che risvegliano emozioni profonde, ricordi ancestrali che fanno pensare. Ci si interroga sul proprio essere al mondo. Sul vivere in un quotidiano infinito e imprevedibile. Immagini poetiche e inquietanti nello stesso tempo. L'indifferenza non è concessa, la profondità della ricerca di questo straordinario fotografo, tocca le viscere e riporta a memorie dimenticate. Tutte realizzano un percorso che racconta molto dell'animo di questo artista fotografo, del suo turbolento e originale tormento, del suo porsi domande, quasi per sconfiggere la morte, mostrando in ogni immagine una possibile eternità. Sarà possibile visitare la mostra fino al 6 gennaio 2025.
