http://www.okarte.itdi Clara Bartolini
Si potrà dire ciò che si vuole ma, Roma resta sempre una meta ambita per i turisti di tutto il mondo. E se vogliamo tuffarci oltre che nelle bellezze della città, anche in grandi musei che ci propongano interessanti mostre, c'è soltanto l'imbarazzo della scelta.
Si potrà dire ciò che si vuole ma, Roma resta sempre una meta ambita per i turisti di tutto il mondo. E se vogliamo tuffarci oltre che nelle bellezze della città, anche in grandi musei che ci propongano interessanti mostre, c'è soltanto l'imbarazzo della scelta.
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Si potrà dire ciò che si vuole ma, Roma resta sempre una meta ambita per i turisti di tutto il mondo. E se vogliamo tuffarci oltre che nelle bellezze della città, anche in grandi musei che ci propongano interessanti mostre, c'è soltanto l'imbarazzo della scelta.
Villa Borghese è certamente tra le mete classiche per la bellezza del parco e per la famosa e stupenda Villa diventata Galleria di Villa Borghese. Dal pavimento alle pareti, dalle porte agli stipiti, già ci sarebbe da restare a bocca aperta, ma quando si possono ammirare le sculture dall'antica Roma con marmi policromi o quelle del Bernini, come Apollo e Dafne o il ratto di Proserpina, restare folgorati è il minimo che vi possa capitare.
Il marmo si fa carne dove le mani affondano, o materia impalpabile come le foglie del lauro. Ho visto cinesi nascondersi dietro le porte per non dover lasciare le sale allo scadere della visita. Per quanto riguarda i dipinti, troverete una collezione talmente vasta da richiedere un'attenzione incredibile. Da Leonardo a Caravaggio non vi mancherà lo stupore. Ne sarete davvero paghi. Usciti, ricchi di bellezza, potrete vagare per il parco e a poca distanza troverete il Museo Bilotti, all'Aranciera di Villa Borghese. Piccolo e gratuito vi proporrà una mostra temporanea di Vettor Pisani fino al 2 aprile, oltre alla collezione permanente che comprende diverse opere di De Chirico. Pisani, in chiave psicanalitica, propone la sua visione sul cibo con installazioni, collage e dipinti davvero singolari.
Se volete, con un breve attraversamento del parco, verso Nord, comunque segnalato, vi troverete su un piccolo promontorio davanti a via Delle Belle Arti 131da cui parte la scalinata della Galleria Nazionale d'Arte Moderna, GNAM, Qui le mostre in corso sono due. Scorribanda fino al 4 marzo, in mostra opere dei 60 anni della storica galleria l'Attico, condotta da Fabio Sargentini. Esposta nella sala grande propone 39 artisti tra i quali Pistoletto, Kounellis, Pascali, con un impatto visivo sull'arte moderna notevole. La seconda mostra dal titolo Time is out of order, fino al 15 aprile, propone lo scardinamento delle aspettative nell'arte, fatto legato ai nostri tempi davvero scardinati e scardinabili anch'essi. Da Pascali a Canova passando per Fontana, Savinio, Clemente, Morandi, Pollock, Boccioni, De Nittis, Modigliani, Klimt e ci sarebbe ancora molto da aggiungere. Magnifiche le sale e davvero potente la mostra. Da vedere sicuramente.
Cambiando zona della città e spostandosi verso via Nazionale, per essere pronti a vagare tra le viuzze antiche come via dei Serpenti, tra ristorantini e sfiziosi bar e bistrot, prima o dopo fate un salto al Palazzo delle Esposizioni. Fino al 6 maggio troverete una bella mostra, o meglio, una retrospettiva su Cesare Tacchi curata da Daniela Lancioni e Ilaria Bernardi. L'autore, giovane solitario nato nel 1940, lavora con tessuti imbottiti, fotografie, pittura, e mescola, emozioni felici, visioni cittadine trasformate in tappezzeria, e riflette con le foto di Cancellazione d'artista e molto altro. 100 opere di notevole personalità per rendere omaggio a questo artista a quattro anni dalla sua morte. Come vedete, per il fine settimana c'è quanto basta. Il clima è certamente migliore che a Milano, dove, a differenza di Roma col suo venticello, quando dicono che piove, piove davvero.
Villa Borghese è certamente tra le mete classiche per la bellezza del parco e per la famosa e stupenda Villa diventata Galleria di Villa Borghese. Dal pavimento alle pareti, dalle porte agli stipiti, già ci sarebbe da restare a bocca aperta, ma quando si possono ammirare le sculture dall'antica Roma con marmi policromi o quelle del Bernini, come Apollo e Dafne o il ratto di Proserpina, restare folgorati è il minimo che vi possa capitare.
Il marmo si fa carne dove le mani affondano, o materia impalpabile come le foglie del lauro. Ho visto cinesi nascondersi dietro le porte per non dover lasciare le sale allo scadere della visita. Per quanto riguarda i dipinti, troverete una collezione talmente vasta da richiedere un'attenzione incredibile. Da Leonardo a Caravaggio non vi mancherà lo stupore. Ne sarete davvero paghi. Usciti, ricchi di bellezza, potrete vagare per il parco e a poca distanza troverete il Museo Bilotti, all'Aranciera di Villa Borghese. Piccolo e gratuito vi proporrà una mostra temporanea di Vettor Pisani fino al 2 aprile, oltre alla collezione permanente che comprende diverse opere di De Chirico. Pisani, in chiave psicanalitica, propone la sua visione sul cibo con installazioni, collage e dipinti davvero singolari.
Se volete, con un breve attraversamento del parco, verso Nord, comunque segnalato, vi troverete su un piccolo promontorio davanti a via Delle Belle Arti 131da cui parte la scalinata della Galleria Nazionale d'Arte Moderna, GNAM, Qui le mostre in corso sono due. Scorribanda fino al 4 marzo, in mostra opere dei 60 anni della storica galleria l'Attico, condotta da Fabio Sargentini. Esposta nella sala grande propone 39 artisti tra i quali Pistoletto, Kounellis, Pascali, con un impatto visivo sull'arte moderna notevole. La seconda mostra dal titolo Time is out of order, fino al 15 aprile, propone lo scardinamento delle aspettative nell'arte, fatto legato ai nostri tempi davvero scardinati e scardinabili anch'essi. Da Pascali a Canova passando per Fontana, Savinio, Clemente, Morandi, Pollock, Boccioni, De Nittis, Modigliani, Klimt e ci sarebbe ancora molto da aggiungere. Magnifiche le sale e davvero potente la mostra. Da vedere sicuramente.
Cambiando zona della città e spostandosi verso via Nazionale, per essere pronti a vagare tra le viuzze antiche come via dei Serpenti, tra ristorantini e sfiziosi bar e bistrot, prima o dopo fate un salto al Palazzo delle Esposizioni. Fino al 6 maggio troverete una bella mostra, o meglio, una retrospettiva su Cesare Tacchi curata da Daniela Lancioni e Ilaria Bernardi. L'autore, giovane solitario nato nel 1940, lavora con tessuti imbottiti, fotografie, pittura, e mescola, emozioni felici, visioni cittadine trasformate in tappezzeria, e riflette con le foto di Cancellazione d'artista e molto altro. 100 opere di notevole personalità per rendere omaggio a questo artista a quattro anni dalla sua morte. Come vedete, per il fine settimana c'è quanto basta. Il clima è certamente migliore che a Milano, dove, a differenza di Roma col suo venticello, quando dicono che piove, piove davvero.
