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Carlo Carrà ritorna a Palazzo Reale, in grande stile

carraChiusura 03/02/2019
di Clara Bartolini
Milano sta certamente attraversando un periodo di grande vivacità culturale.Tra le grandi mostre che la città proporrà questo autunno, ispirate al Novecento italiano, la prima dal 4 ottobre 2018 al  3 febbraio 2019 è dedicata a un milanese adottivo, il grande maestro del Novecento Carlo Carrà.
piazza del Duomo, 12 Milano mappa
Inaugurazione 04/10/2018
Milano sta certamente attraversando un periodo di grande vivacità culturale.Tra le grandi mostre che la città proporrà questo autunno, ispirate al Novecento italiano, la prima dal 4 ottobre 2018 al  3 febbraio 2019 è dedicata a un milanese adottivo, il grande maestro del Novecento Carlo Carrà.

Voluta dal Comune di Milano con Palazzo Reale e Civita Mostre, e curata da Maria Cristina Bandera, direttrice scientifica della Fondazione Roberto Longhi ed esperta di Carrà, e Luca Carrà nipote del maestro e fotografo responsabile dell'archivio di Carlo Carrà, riunisce 130 opere fatte arrivare dai più importanti musei del mondo e da collezioni private internazionali. Tutti hanno accolto con entusiasmo la richiesta milanese. Dal Pushkin Museum di Mosca alla Kunsthaus di Zurigo, dalla Narodni' Gallery di Praga al Museum di Fine Art di Budapest, dai Musei Vaticani alla Pinacoteca di Brera, dagli Uffizi di Firenze, e tante ancora le provenienze che permettono di ricostruire un percorso di ampio respiro nell'attività del grande maestro.

Sono passati trent'anni dall'ultima personale dedicatagli sempre a Palazzo Reale. Questo nuovo progetto ricostruisce il percorso artistico e di vita dell'artista, ci riporta le sue esperienze parigine, le sue frequentazioni di artisti e intellettuali, la sua personalità che lo ha fatto battistrada delle avanguardie in Italia e in Europa. Molte le riviste, i cataloghi, i documenti raccolti, i magnifici disegni, le fotografie, che ci ripropongono la sua volontà di superare ogni limite e intraprendere sempre nuovi percorsi artistici. Molti ci aiutano  a comprendere la sua "vita appassionata", come lui stesso la definiva. Uomo di grande cultura, appassionato di musica, tra i suoi amici annoverava Alfredo Casella che fu il suo maggior collezionista. Il musicista, spesso, gli sottoponeva i nuovi brani per averne un parere.

Per questo grande ruolo nella vita di Carrà, insieme all'esaustivo catalogo realizzato da Marsilio Editori, vi è allegato un CD dal titolo "Nel salotto di Casella" con la musica da camera scritta dal compositore. Prodotto da Concerto Classics, permette di comprendere il milieu nel quale Carrà ha maturato la sua arte. La mostra si sviluppa in sette sezioni, Divisionismo e Futurismo, Primitivismo, Metafisica, Ritorno alla natura e Centralità della figura. Il percorso ben diviso per temi, rende molto semplice la fruizione della mostra che chiude con i ritratti dell'ultimo periodo. Lo spettatore ne esce davvero incantato. In queste sale sono presentati i maggiori capolavori dell'artista, per questo si può davvero congratularsi per lo sforzo compiuto e il risultato raggiunto. Da non perdere. 

Foto: Carlo Carrà. Gentiluomo Ubriaco (1916) Olio su tela, cm 60 x 45 Collezione privata
 
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