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INTESA SANPAOLO: IL PRIMO ANNO DELLE NUOVE GALLERIE D'ITALIA – NAPOLI

 

Il 21 maggio 2022 apriva al pubblico il museo delle Gallerie d'Italia nella nuova sede di Via Toledo

 Diecimila metri quadrati con una offerta espositiva dall'archeologia al contemporaneo

  • nel primo anno due grandi mostre dedicate alla XIX edizione di Restituzioni e ad Artemisia Gentileschi e un convegno internazionale con studiosi provenienti da tutto il mondo
  • Due nuove esposizioni nel 2023: Mario Schifano (dal 2 giugno) e il grande pittore di paesaggio Joseph Rebell (dal 24 novembre)
  • Oltre 100 gli eventi tra approfondimenti, concerti, iniziative per bambini e famiglie
  • 25.000 studenti accolti in 1000 visite guidate e laboratori didattici

 Compie un anno il museo delle Gallerie d'Italia di Intesa Sanpaolo a Napoli. Aperto al pubblico il 21 maggio 2022 nella sua nuova sede di Via Toledo di diecimila metri quadri, il museo è tra le mete previlegiate di cittadini e turisti con una offerta espositiva dall'archeologia al contemporaneo e con il masterpiece della collezione di Intesa Sanpaolo 'Il Martirio di Sant'Orsola' di Caravaggio.

Due le grandi mostre in questo anno di attività: La Fragilità e la Forza (a cura di Carlo Bertelli, Giorgio Bonsanti e Carla Di Francesco, sotto l'Alto Patronato del Presidente della Repubblica), XIX edizione del programma Restituzioni che dal 1989 rappresenta un importante progetto di valorizzazione e salvaguardia del patrimonio artistico del Paese; l'esposizione dedicata ad Artemisia Gentileschi a Napoli (a cura di Antonio Denunzio e Giuseppe Porzio, con la consulenza speciale di Gabriele Finaldi) in special collaboration con la National Gallery di Londra.

Le Gallerie d'Italia sono parte integrata del network cittadino grazie al dialogo costante con l'amministrazione comunale e con le più importanti istituzioni culturali come il MANN - Museo Archeologico Nazionale di Napoli, Il Museo e Real Bosco di Capodimonte,  l'Università degli studi L'Orientale, Il conservatorio di Musica San Pietro a Majella, il Teatro di Napoli, l'Associazione Scarlatti, il Centro di Musica Antica Pietà de' Turchini, la Fondazione Thorel e alla partecipazione a fianco di importanti iniziative napoletane, tra cui il Salone del libro e dell'editoria Napoli Città Libro.

Il museo si conferma uno spazio per la città come in occasione della festa "Toledo d'Italia" organizzata con il Conservatorio San Pietro a Majella e Teatri Uniti, che a metà ottobre 2022 ha visto animare il museo con performance artistiche di importanti autori e interpreti contemporanei riscontrando un'ampia partecipazione e successo di pubblico.

Centrale come in tutte le sedi di Gallerie d'Italia è l'attività didattica gratuite per le scuole di ogni ordine e grado: oltre 25.000 gli studenti coinvolti nelle oltre 1.000 attività di visita e di laboratori didattici. Proseguono le collaborazioni con le numerose realtà napoletane del terzo settore per accogliere persone con disabilità e in situazione di disagio sociale.

Ricco il programma di iniziative culturali che traggono spunto anche dalle mostre temporanee, occasione di approfondimento di tematiche trasversali. Sono oltre 100 gli eventi che hanno avuto luogo presso le Gallerie d'Italia di Napoli, dall'importante Convegno Internazionale attorno alla figura di Artemisia Gentileschi con la presenza dei massimi esperti sull'artista, ai numerosi concerti, agli appuntamenti nell'ambito del Public Program #INSIDE.

Arricchiscono l'offerta di servizi delle Gallerie le aree dedicate al bookshop/libreria, alla Biblioteca, e alla ristorazione con la proposta della caffetteria-bistrot Luminist e del nuovo cocktail bar Anthill, entrambi a firma dello chef Giuseppe Iannotti.

Michele Coppola, Executive Director Arte, Cultura e Beni Storici di Intesa Sanpaolo e Direttore delle Gallerie d'Italia, commenta: "Le Gallerie d'Italia di Napoli sono un luogo sempre più aperto e florido di progetti originali. Triplicando gli spazi con la nuova sede, Intesa Sanpaolo ha voluto rafforzare l'impegno verso il territorio, ampliando l'offerta culturale e aumentando le attività per il pubblico, con particolare attenzione alla proposta didattica. Grazie a un lavoro radicato e diffuso con le principali realtà cittadine, in dialogo con i più importanti musei del mondo, contribuiamo alla grande vivacità culturale che caratterizza questa straordinaria città."

Le prossime mostre

 

In arrivo alle Gallerie d'Italia due grandi mostre: dal 2 giugno al 29 ottobre 2023 la mostra Mario Schifano: il nuovo immaginario. 1960-1990, a cura di Luca Massimo Barbero, e dal 24 novembre al 7 aprile 2024 la mostra Napoli al tempo di Napoleone. Rebell e la luce del Golfo, prima mostra in Italia dedicata al grande pittore di paesaggio Joseph Rebell, a cura di Fernando Mazzocca, Sabine Grabner con Luisa Martorelli e Gennaro Toscano.

Dal 2 giugno: Mario Schifano: il nuovo immaginario. 1960-1990

L'esposizione, dedicata a uno dei più importanti artisti italiani della scena nazionale e internazionale del XX Secolo, presenterà oltre 50 lavori della produzione dell'artista dagli anni Sessanta agli anni Novanta provenienti dalla Collezione di Intesa Sanpaolo, da importanti istituzioni culturali come il Museo del Novecento di Milano e la Galleria Internazionale d'Arte Moderna Cà Pesaro di Venezia, oltre che da gallerie d'arte e collezioni private nazionali ed internazionali e si avvarrà della collaborazione dell'Archivio Mario Schifano.

Dal 24 Novembre: Napoli al tempo di Napoleone. Rebell e la luce del Golfo

Il grande pittore di paesaggio Joseph Rebell (Vienna 1787 - Dresda 1828) nel 2022 è stato protagonista di una mostra al Belvedere di Vienna, museo che conserva la più ampia collezione dell'artista. Rebell soggiornò a lungo in Italia (Milano, Napoli, Roma): dipinse vedute di battaglie per il viceré Eugenio di Beauharnais, Gioacchino Murat e la regina Carolina Bonaparte gli commissionarono vedute di Napoli. Realizzò inoltre paesaggi per la committenza aristocratica austriaca e bavarese. Le sue vedute, caratterizzate da una visione teatrale e romantica e da effetti di luce chiara e trasparente, suggestionarono i pittori della Scuola di Posillipo. I paesaggi italiani di Rebell furono apprezzati dall'imperatore Francesco II e a soli 37 anni l'artista divenne direttore del Belvedere di Vienna. Collegandosi all'esposizione che si è appena conclusa a Vienna, la tappa della mostra alle Gallerie d'Italia si concentrerà sull'attività napoletana dell'artista austriaco alla corte di Carolina Murat.

 

Silvana Scannicchio

 

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