Mattia Pajè Un giorno tutto questo sarà tuo
a cura di Saverio Verini
Opening: mercoledì 27 novembre 2019 | ore 19.00 28 novembre 2019 – 20 marzo 2020 Fondazione smART - polo per l’arte Piazza Crati 6/7, Roma

Fondazione smART – polo per l’arte presenta, mercoledì 27 novembre alle ore 19.00, il nuovo progetto
espositivo Un giorno tutto questo sarà tuo, la prima personale a Roma dell’artista Mattia Pajè a cura di
Saverio Verini.
La mostra è l’esito di un periodo di residenza negli spazi della Fondazione, svoltosi nell’arco di cinque mesi:
una conferma del sostegno di smART agli artisti emergenti nella scena italiana tracciata nell'ultimo biennio con
le mostre di Valerio Nicolai, Carola Bonfili, Namsal Siedlecki e Ludovica Carbotta.


Durante questo periodo Mattia Pajè ha avuto modo di entrare in contatto con gli ambienti di smART,
abitandoli letteralmente: la sua permanenza continuativa nello spazio espositivo lo ha portato a sviluppare
una mostra fatta di opere inedite, a conferma dell’attitudine da parte dell’artista a concepire ogni progetto in
stretta relazione ai contesti nei quali si trova ad agire. Un giorno tutto questo sarà tuo si concentra sul
concetto di potenzialità e sulle situazioni che precedono qualsiasi punto di arrivo e obiettivo: Pajè ha realizzato
una serie di interventi che riflettono su possibilità non ancora attuate e su una condizione di attesa.
Oggetti precari e insoluti si alternano ad altri di grandi dimensioni; materiali e soluzioni formali spesso agli
antipodi danno origine a una mostra dalle molteplici letture. L’artista ricorre alla materia scultorea, lasciandola
in uno stato di sospensione; alla pittura, contaminandola con l’immagine fotografica; cita le pseudoscienzecon uno sguardo ironico; fa entrare nello spazio espositivo l’energia di specie animali ora vive, ora solamente
rappresentate. Un giorno tutto questo sarà tuo risulta così una mostra brulicante di “creature” eterogenee,
che condividono uno stato di trepidazione, eccitazione, ma anche di fragilità e debolezza, a cui anche il titolo
allude: un’espressione, entrata nell’immaginario collettivo, carica di aspettative e di una “promessa di felicità”
che non è dato sapere se sarà o meno mantenuta.
In questa condizione sospesa si possono leggere gli stimoli e le inquietudini che accompagnano il percorso di
un artista, ma anche della generazione a cui Pajè appartiene, che oggi deve confrontarsi con la costruzione di
un percorso lavorativo, con una certa instabilità nei sentimenti e nelle relazioni, coi tentennamenti legati
all’affermazione di sé e della propria dimensione creativa.
Con le sue immagini spiazzanti e sorprendenti Mattia Pajè evoca sentimenti alterni di fiducia e disillusione e
sembra porci alcuni interrogativi: saremo in grado di realizzare i nostri obiettivi? E quali sono poi, questi
obiettivi?

Mattia Pajè è nato a Melzo (MI) nel 1991.
Si diploma all’Accademia di Belle Arti di Bologna nel 2015. Nel 2016 segue la direzione artistica di LOCALEDUE,
realtà no-profit per l’arte contemporanea a Bologna. Nello stesso anno co-fonda lo spazio Gelateria Sogni di
Ghiaccio, seguendo la direzione artistica insieme a Filippo Marzocchi e realizzando oltre 25 tra mostre e
progetti legati all’arte contemporanea visiva, sonora e performativa.
Il lavoro di Mattia Pajè è caratterizzato dall’uso di molteplici materiali e approcci che si adattano alle situazioni
in cui si trova ad agire. L’interesse di Pajè si concentra sui processi di produzione e di fruizione delle opere, il
suo corpo di lavori, esteso e diversificato, comprende opere pittoriche, scultoree, installative, multimediali e
performative.
La sua ricerca, sotto forma di progetti specifici, residenze, mostre personali e collettive, ha ricevuto
l’attenzione di numerose istituzioni pubbliche e private, collaborando con: Grand Tour d’Italie, Museo d’Arte
Moderna di Bologna, 2019; Space 4235, Genova, 2018; Suburbia Contemporary Art, Granada, 2018; BoCS Art,
Cosenza, 2018; Centro per l’arte contemporanea Luigi Pecci, Prato, 2017; Piramidon Centre d'Art
Contemporani, Barcellona, 2017; S.a.L.E. Docks, Venezia, 2017; TRIPLA, Bologna, 2017; Car DRDE, Bologna,
2017; Dolomiti Contemporanee, Borca di Cadore, 2017; Mahler & LeWitt Studios, Spoleto, 2017; Cripta 747,
Torino, 2017; Istituto di cultura Italiano di Montevideo, 2017; Major28, Lleida, 2016; Anonima Kunsthalle,
Varese, 2016; LOCALEDUE, Bologna, 2015.
www.mattiapaje.com / www.gelateriasognidighiaccio.com

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