Presentata la 24a Esposizione Internazionale di Triennale Milano dal titolo Inequalities, che aprirà al pubblico dal 13 maggio al 9 novembre 2025
Clara Bartolini
Dopo aver affrontato i temi della sostenibilità e i misteri dell'universo nel 2019 con Broken Nature, nel 2022 con Unknown Unknowns, la 24ª Esposizione Internazionale chiude questa trilogia con la riflessione sulle crescenti diseguaglianze che caratterizzano il mondo contemporaneo. La 24ª Esposizione Internazionale è un progetto collettivo che, attraverso mostre, installazioni, progetti speciali ed eventi del public program riflette sulle disuguaglianze economiche, culturali, etniche, della provenienza geografica e di genere.
Triennale Milano ha coinvolto alcuni dei grandi protagonisti della scena artistica e culturale internazionale. Tra i curatori e le curatrici che partecipano vi sono Norman Foster, architetto vincitore del Pritzker Architecture Prize, Beatriz Colomina, storica dell’architettura alla Princeton University, Mark Wigley, architetto e docente della Columbia University di New York, Hans Ulrich Obrist, direttore delle Serpentine Galleries di Londra e curatore tra i più influenti, Theaster Gates, artista interdisciplinare che unisce pratica sociale, performance e scultura. Verranno esposti i progetti di alcuni dei più importanti architetti al mondo, tra cui i vincitori del Pritzker Prize Kazuyo Sejima e Alejandro Aravena; Elizabeth Diller, dello studio newyorkese Diller Scofidio + Renfro; Boonserm Premthada, architetto e artista fondatore del Bangkok Project Studio; oltre al contributo dell’artista e regista Amos Gitai, riconosciuto come uno dei punti di riferimento del cinema contemporaneo.