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Neil Douglas: la progressiva leggerezza dell'essere

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di Marta Lock
E’ quasi interamente dedicata all’artista britannico la mostra in corso alla Barbara Frigerio Gallery, una vera e propria panoramica sull’affascinante percorso compiuto da Douglas nel corso degli anni. Inizia infatti la sua carriera all’interno della corrente del Fotorealismo americano, dipingendo dei grandi scorci della sua Londra, in cui ciò che deve emergere su tutto è la geometricità.
Inaugurazione 06/10/2016 - Chiusura 03/12/2016
via dell’Orso 12, ingresso da via Ciovasso, Milano mappa
 
mappa E’ quasi interamente dedicata all’artista britannico la mostra in corso alla Barbara Frigerio Gallery, una vera e propria panoramica sull’affascinante percorso compiuto da Douglas nel corso degli anni. Inizia infatti la sua carriera all’interno della corrente del Fotorealismo americano, dipingendo dei grandi scorci della sua Londra, in cui ciò che deve emergere su tutto è la geometricità. 03/12/2016 via dell’Orso 12, ingresso da via Ciovasso, Milano

E’ quasi interamente dedicata all’artista britannico la mostra in corso alla Barbara Frigerio Gallery, una vera e propria panoramica sull’affascinante percorso compiuto da Douglas nel corso degli anni. Inizia infatti la sua carriera all’interno della corrente del Fotorealismo americano, dipingendo dei grandi scorci della sua Londra, in cui ciò che deve emergere su tutto è la geometricità, la storia architettonica dietro la quale si respira l’atmosfera del traffico, del rumore soffuso che si intuisce dall’alto del punto di vista di chi guarda, dal cielo grigio tipico della capitale britannica.

In questa fase il colore è usato in modo descrittivo, tenue, per non disturbare la geometricità, quasi in scala di grigi in alcuni dipinti e steso in modo lineare, uniforme per esaltare l’immagine quasi fotografica. Poi si compie un graduale passaggio verso un’interiorità in passato inascoltata, che però sente il bisogno di manifestarsi e l’artista, incapace di ignorare la spinta creativa, la rappresenta attraverso scorci autunnali dove l’architettura passa in secondo piano e inizia a emergere uno stato d’animo quasi malinconico, come se Douglas avesse scelto il dipinto per esprimere la sua esigenza di guardarsi dentro per poi rinascere, preludio di un cammino di vita che lo porterà a trasferirsi in Australia.

Ed è proprio lì che nasce la nuova produzione presentata alla Barbara Frigerio, gallerista sempre attenta alle eccellenze da far scoprire ai collezionisti italiani: la serie in mostra rappresenta una nuova visione dell’artista, il raggiungimento di un equilibrio interiore, di una serenità che colora la sua vita tanto quanto i fiori riprodotti, contornati da leggere onde marine e da un cielo grigio perla, dunque non più plumbeo o denso di pioggia come nei paesaggi londinesi bensì tenue come a voler sottolineare, sottovoce, la bellezza e la pace che infondono i fiori in varie tonalità di rosa. L’osservatore viene colpito e letteralmente avvolto da un senso di pace, di bellezza pura, quella che si percepisce dove esiste equilibrio, delicatezza, morbidezza nell’accettazione di una matura interiorità che non spaventa più perché è stata accettata e accolta.

A complemento della mostra, due dipinti di un altro britannico, David Earle che fa invece un percorso differente da Douglas, utilizza infatti il colore per enfatizzare e mettere il focus sui dettagli architettonici delle città, quelli che normalmente l’occhio non coglie perché confuso dal rumore del traffico, dal dover immergersi nel tran tran quotidiano, dal focalizzarsi solo su ciò che è principale tralasciando ciò che è secondario. In Earle invece questi dettagli trascurati divengono quasi protagonisti: un graffito sul muro, la scritta sopra il pullman, le finestre accese sopra l’insegna di un bar. Insomma, ancora una volta la Barbara Frigerio Gallery apre la porta su un mondo di artisti emergenti a livello internazionale che conquistano la mente e l’anima.

NEI DOUGLAS – DAVID EARLE: BLOSSOMS AND BRICKS
Barbara Frigerio Gallery
via dell’Orso 12, ingresso da via Ciovasso, Milano
dal 6 ottobre al 3 dicembre 2016

ORARI
dal martedì al sabato dalle 10.00 alle 13.00
e dalle 16.00 alle 19.30
domenica aperto dalle 11.00 alle 19.00 (da settembre ad aprile)
a dicembre aperto tutti i giorni.

Ingresso gratuito

CONTATTI
Tel.: 02-36593924
Email: info@barbarafrigeriogallery.it
Sito web: www.barbarafrigeriogallery.it
Neil Douglas: la progressiva leggerezza dell'essere
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