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Triennale Milano presenta il quarto appuntamento di Unexpected Matches

Triennale Milano presenta il quarto appuntamento di Unexpected Matches, un ciclo a cura di Alina Marazzi volto a indagare la relazione tra immagine filmica e musica live attraverso il coinvolgimento di musicisti e dj invitati a sonorizzare pellicole rare provenienti da archivi e cineteche, oppure filmati originali realizzati ad hoc per le live performance da artisti visivi.

Questo quarto appuntamento presenta tre film di Maya Deren senza sonoro – At Land (1944), A Study in Choreography for Camera (1945) e Ritual in Transfigured Time (1946) – che offrono l'occasione per le due musiciste Francesca Bono (Ofeliadorme) e Vittoria Burattini (Massimo Volume) di creare un dialogo con Deren, madrina del cinema d'avanguardia americano, attraverso synth, batteria e voce. Ai film di Maya Deren si aggiunge Luce Movimento (1967) dell'artista Marinella Pirelli. Il film mostra forme geometriche e astratte basate sulle opere presentate nell'esposizione Luce movimento in Europa (Galleria dell'Ariete, Milano, 1967) che riuniva molti protagonisti dell'arte cinetica europea. Il film è qui presentato nella sua integralità senza il sonoro originale, ma con una colonna sonora che mescola suoni elettronici in un'interpretazione contemporanea del duo Bono / Burattini.

Triennale Milano presenta Unexpected Matches, un ciclo a cura di Alina Marazzi volto a indagare la relazione tra immagine filmica e musica live attraverso il coinvolgimento di musicisti e dj invitati a sonorizzare pellicole rare provenienti da archivi e cineteche oppure filmati originali realizzati ad hoc per le live performance da artisti visivi.

Mercoledì 19 luglio, dalle ore 21.00, il quarto appuntamento presenta tre film di Maya Deren senza sonoro – At Land (1944), A Study in Choreography for Camera (1945) e Ritual in Transfigured Time (1946) – che offrono l'occasione per le due musiciste Francesca Bono (Ofeliadorme) e Vittoria Burattini (Massimo Volume) di creare un dialogo con Deren, madrina del cinema d'avanguardia americano, attraverso synth, batteria e voce. Dal lavoro sulla potente forza generatrice dell'opera di Deren, Bono e Burattini hanno anche tratto un album, Suono in un tempo trasfigurato: un insieme di esplorazioni sonore che mescolano wave sperimentale, groove alieni, elettronica contemporanea e futurismi sci-fi.

Ai film di Maya Deren si aggiunge Luce Movimento (1967) dell'artista Marinella Pirelli. Il film mostra forme geometriche e astratte basate sulle opere presentate nell'esposizione Luce movimento in Europa (Galleria dell'Ariete, Milano, 1967) che riuniva molti protagonisti dell'arte cinetica europea. Vi appaiono le installazioni di Gianni Colombo, Bruno Munari, Gino Marotta, Lucio Fontana e Grazia Varisco in un'esplorazione dei rapporti tra colore, luce e spazio, ritmo e movimento, che indaga la relazione tra statica e cinetica nel film.

Il film è qui presentato nella sua integralità senza il sonoro originale, ma con una colonna sonora che mescola suoni elettronici in un'interpretazione contemporanea del duo Bono / Burattini. Un dialogo costante tra elettronica minimale e matematiche ritmiche che stratificano melodie intense e ben congegnate, in cui la voce emerge come strumento puro a dare ulteriore forza all'impasto.

Entrambi i progetti di Maya Deren e Marinella Pirelli sono stati realizzati e presentati per la prima volta nell'ambito del festival Archivio Aperto 2021 e 2022.

I Partner Istituzionali Lavazza Group e Salone del Mobile.Milano sostengono le attività di Triennale Milano.

Francesca Bono è musicista, performer e cantante, nota per essere la frontwoman degli Ofeliadorme, il cui terzo album Secret Fires è stato registrato e prodotto da Howie B per la sua label e apprezzato anche da Peter Gabriel, che li ha invitati a suonare al WOMAD Festival nel 2017. Con la band Francesca ha pubblicato 3 Album, EP e singoli; ha suonato in Italia, UK, Cina, USA, Francia, Germania e Belgio condividendo il palco, tra gli altri, con Beak, Rival Consoles, Telefon Tel Aviv, Portico Quartet, Massimo Volume e Calibro 35. Ha collaborato con i Massimo Volume per Il Nuotatore e con Gianni Maroccolo e Howie B per Alone II di Maroccolo, e ha preso parte alla performance Allo stesso tempo dell'artista Giuseppe De Mattia con Emidio Clementi e Stefano Pilia. È membro del collettivo Donnacirco.

Vittoria Burattini è una batterista nota per essere tra i membri fondatori della band Massimo Volume nel 1991. Tra il 2002 e il 2008, gli anni nei quali i Massimo Volume sono stati divisi, è stata la batterista del gruppo rock bolognese Franklin Delano. È stata definita da Claudio Lancia "la Maureen Tucker di casa nostra"

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