Purtroppo Lane non visse fino all’inaugurazione del museo nel 1915 perché morì annegato a bordo del transatlantico Rms Lusitania, affondato da un siluro tedesco al largo della costa di Cork, durante la Prima guerra mondiale. Successivamente, anche se in maniera graduale, la JAG si ampliò verso le avanguardie e gli artisti locali. La mostra di Pavia è ideata, prodotta, organizzata da ViDi in collaborazione con il Comune di Pavia e la JAG, con il patrocinio del Consolato Generale del Sudafrica di Milano e realizzata con la consulenza scientifica di Simona Bartolena. Il percorso espositivo inizia proprio con il ritratto di Lady Phillips a 46 anni, dipinto da Antonio Mancini e la scena anglosassone del XIX secolo rappresentata da Turner, Lawrence Alma-Tadema e Dante Gabriel Rossetti. Nella seconda sala si prosegue con la Francia, prima e dopo la stagione impressionista con i lavori di Millet, Courbet, Corot, Toulouse Lautrec e Degas con le “Due ballerine”. Tra le opere spiccano: Cezanne con i “Bagnanti”, ed uno splendido carboncino di Van Gogh raffigurante la testa di un orfano con un cilindro. Nella terza sezione varchiamo il Novecento con le incisioni di Picasso, fra cui risalta la “Testa di Arlecchino II” che venne ritenuta scandalosa dopo l'acquisizione del 1974, le grafiche di Warhol e Lichtenstein, un ritratto a matita di Modigliani, Bacon e tanti altri autori. La conclusione della mostra è originale perché permette di scoprire talenti sudafricani quali Irma Stern e George Pemba. La rassegna di Pavia rende omaggio alla storia di Lady Florence Phillips, una donna affascinante e visionaria che ha saputo dar vita ad un progetto concreto in un luogo lontano dalla cultura dell'arte.
Francesca Bellola
21 marzo – 19 luglio 2015
Scuderie del Castello Visconteo Pavia, viale XI febbraio 35 www.scuderiepavia.com