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Inaugurazione 27/10/2015 - Chiusura 10/01/2016
via Tortona 56, Milano mappa
La mostra costituisce la prima tappa di un progetto teso a documentare la storia e le modalità di presenza, integrazione e cittadinanza delle diverse comunità internazionali a Milano. Il focus attuale è sulla comunità eritrea/etiope, integrata nel tessuto cittadino in maniera socialmente e culturalmente attiva da almeno mezzo secolo. Nel 2016 protagonista sarà la comunità cinese.
mappa 27/10/2015 10/01/2016 via Tortona 56, Milano
La mostra, promossa dal Forum della Città Mondo con il sostegno dell’Assessorato Cultura del Comune di Milano, è allestita nello Spazio delle Culture, al piano terra del MUDEC.
La mostra costituisce la prima tappa di un progetto teso a documentare la storia e le modalità di presenza, integrazione e cittadinanza delle diverse comunità internazionali a Milano. Il focus attuale è sulla comunità eritrea/etiope, integrata nel tessuto cittadino in maniera socialmente e culturalmente attiva da almeno mezzo secolo. Nel 2016 protagonista sarà la comunità cinese.
Alan Maglio, che ha collaborato per più di due anni con il Forum della Città Mondo sul tema delle comunità migranti e sulla rappresentazione della loro realtà attraverso immagini fotografiche, ha svolto insieme a Medhin Paolos un lungo lavoro di ricerca sulla comunità eritrea attraverso la raccolta di testimonianze dirette e la ricognizione di materiale fotografico e audiovisivo in archivi sia istituzionali che privati.
Milano Città Mondo. Eritrea/Etiopia presenta sia oggetti, documenti e testimonianze provenienti dalle collezioni del Comune di Milano relativi al colonialismo italiano nel Corno d’Africa; sia alcune fotografie realizzate nei primi anni ’80 da Vito Scifo e Lalla Golderer, poi raccolte in una pubblicazione del 1985 Stranieri a Milano – conservate oggi nell’archivio di Etnografia e Storia Sociale della Regione Lombardia, e, soprattutto, il nuovo progetto fotografico di Alan Maglio e Medhin Paolos sulla comunità eritrea/etiope oggi a Milano.
La ricognizione degli anni ’80 di Scifo e Golderer è stata anche alla base del progetto Asmarina, film documentario realizzato dagli stessi Maglio e Paolos e già presentato nell’ultima edizione del Festival del Cinema Africano, d’Asia e America Latina, che verrà riproposto nel periodo di esposizione della mostra.
Le iniziative daranno inoltre l’occasione per svolgere una ricerca antropologica, grazie alla quale verranno raccolti e archiviati materiali che andranno ad accrescere il patrimonio del Museo.
La mostra costituisce la prima tappa di un progetto teso a documentare la storia e le modalità di presenza, integrazione e cittadinanza delle diverse comunità internazionali a Milano. Il focus attuale è sulla comunità eritrea/etiope, integrata nel tessuto cittadino in maniera socialmente e culturalmente attiva da almeno mezzo secolo. Nel 2016 protagonista sarà la comunità cinese.
Alan Maglio, che ha collaborato per più di due anni con il Forum della Città Mondo sul tema delle comunità migranti e sulla rappresentazione della loro realtà attraverso immagini fotografiche, ha svolto insieme a Medhin Paolos un lungo lavoro di ricerca sulla comunità eritrea attraverso la raccolta di testimonianze dirette e la ricognizione di materiale fotografico e audiovisivo in archivi sia istituzionali che privati.
Milano Città Mondo. Eritrea/Etiopia presenta sia oggetti, documenti e testimonianze provenienti dalle collezioni del Comune di Milano relativi al colonialismo italiano nel Corno d’Africa; sia alcune fotografie realizzate nei primi anni ’80 da Vito Scifo e Lalla Golderer, poi raccolte in una pubblicazione del 1985 Stranieri a Milano – conservate oggi nell’archivio di Etnografia e Storia Sociale della Regione Lombardia, e, soprattutto, il nuovo progetto fotografico di Alan Maglio e Medhin Paolos sulla comunità eritrea/etiope oggi a Milano.
La ricognizione degli anni ’80 di Scifo e Golderer è stata anche alla base del progetto Asmarina, film documentario realizzato dagli stessi Maglio e Paolos e già presentato nell’ultima edizione del Festival del Cinema Africano, d’Asia e America Latina, che verrà riproposto nel periodo di esposizione della mostra.
Le iniziative daranno inoltre l’occasione per svolgere una ricerca antropologica, grazie alla quale verranno raccolti e archiviati materiali che andranno ad accrescere il patrimonio del Museo.