Chiusura 26/07/2020
di Clara Bartolini
Bisogna sicuramente prendere nota di questo imperdibile e stimolante appuntamento al Mudec di Milano dal 4 marzo al 26 luglio 2020. Nulla può essere più contemporaneo di un viaggio nel tempo, dal passato lontano al futuro prossimo e venturo.
Bisogna sicuramente prendere nota di questo imperdibile e stimolante appuntamento al Mudec di Milano dal 4 marzo al 26 luglio 2020. Nulla può essere più contemporaneo di un viaggio nel tempo, dal passato lontano al futuro prossimo e venturo.
Via Tortona, 56 Milano mappa
Inaugurazione 04/03/2020
Via Tortona, 56 Milano mappa 26/07/2020
Per scoprire la passione che ha sempre mosso l'uomo verso l'invenzione di uomini artificiali, si chiamavano automi e sono nati secoli fa, fino ai progetti più avveniristici ma anche a quelli che già fanno parte del nostro quotidiano.
Mudec propone un excursus nell'arte tecnologica che, dai secoli passati, è ora sfociata nella Biorobotica più evoluta, quella che studia e suggerisce la futuribile protesi all'interno di ognuno di noi. Protesi-robot per fornirci di conoscenze e "intelligenze" aumentate. Le più avanzate ricerche e scoperte vengono messe a disposizione del pubblico, il tutto con la supervisione di Alberto Mazzoni, fisico e bioingegnere, Responsabile Scientifico di Neurologia computazionale dell'Istituto di Biorobotica della Scuola Superiore Sant'Anna di Pisa, Antonio Marazzi Antropologo, Professore ordinario di antropologia culturale dell' Università di Padova e Lavinia Galli storica dell'arte, Conservatrice del Museo Poldi Pezzoli di Milano.
Adatta a ogni tipo di pubblico, sarà davvero fonte di grande interesse e stimoli di ogni genere per far conoscere la nuova frontiera della robotica e chissà, stimolare qualche giovane mente facendola appassionare a una materia che riguarderà sempre più la nostra vita futura. A breve in uscita un volume sull'argomento del fisico Alberto Mazzoni.
Foto: Robothespian, 2017, Engineered Arts ltd
Mudec propone un excursus nell'arte tecnologica che, dai secoli passati, è ora sfociata nella Biorobotica più evoluta, quella che studia e suggerisce la futuribile protesi all'interno di ognuno di noi. Protesi-robot per fornirci di conoscenze e "intelligenze" aumentate. Le più avanzate ricerche e scoperte vengono messe a disposizione del pubblico, il tutto con la supervisione di Alberto Mazzoni, fisico e bioingegnere, Responsabile Scientifico di Neurologia computazionale dell'Istituto di Biorobotica della Scuola Superiore Sant'Anna di Pisa, Antonio Marazzi Antropologo, Professore ordinario di antropologia culturale dell' Università di Padova e Lavinia Galli storica dell'arte, Conservatrice del Museo Poldi Pezzoli di Milano.
Adatta a ogni tipo di pubblico, sarà davvero fonte di grande interesse e stimoli di ogni genere per far conoscere la nuova frontiera della robotica e chissà, stimolare qualche giovane mente facendola appassionare a una materia che riguarderà sempre più la nostra vita futura. A breve in uscita un volume sull'argomento del fisico Alberto Mazzoni.
Foto: Robothespian, 2017, Engineered Arts ltd