Nei giorni che precedono il “Giorno della memoria” (27 gennaio), le Gallerie d’Italia di Intesa Sanpaolo presentano la mostra “STORIE RESTITUITE. I documenti della persecuzione antisemita nell’Archivio Storico Intesa Sanpaolo” per “restituire” alla collettività un fondo archivistico di grande rilevanza storica, quello riguardante i beni espropriati, confiscati e sequestrati in Lombardia dall’EGELI (Ente Gestione e Liquidazione Immobiliare), organo governativo che ebbe un ruolo chiave nella spoliazione degli ebrei fra 1938 e 1945.
Il fondo è costituito da circa 300 faldoni d’archivio contenenti circa 1500 pratiche nominative di ebrei e circa 500 di beni appartenenti ai cosiddetti cittadini nemici, confiscati sulla base della legge di guerra. La documentazione, oggetto di un progetto biennale di inventariazione e studio, potrà essere consultata da studiosi, ricercatori, familiari e viene resa disponibile per attività di studio e sensibilizzazione presso le scuole e gli studenti di ogni ordine e grado. Perché, come Primo Levi ci ha insegnato: “E’ avvenuto, quindi può accadere di nuovo”.