di Margherita Pavoni
La mitica cantante jazz che oggi tutti conosciamo ha avuto una vita difficile e molto densa. Nativa della Carolina del Nord, sesta di otto fratelli, fin da bambina rivela un talento musicale che la porta inizialmente a cantare e a suonare in chiesa, ma il razzismo del sud la condizionerà per molto tempo.
La mitica cantante jazz che oggi tutti conosciamo ha avuto una vita difficile e molto densa. Nativa della Carolina del Nord, sesta di otto fratelli, fin da bambina rivela un talento musicale che la porta inizialmente a cantare e a suonare in chiesa, ma il razzismo del sud la condizionerà per molto tempo.
Nei primi anni '50 lavora come pianista cantante ispirandosi a Billie Holiday. Si orienta verso il jazz, cambiando il suo nome Eunice Kathleen Waymon in Nina Simone. Vince il Grammy Hall of Fame Award 2000 per la cover "I loves you, Porgy".
Il suo album di debutto datato 1958, comprende, appunto "I loves you, Porgy" e la mitica "My Baby Just Cares For Me".
A partire dal 1963 inizia a lavorare stabilmente per la Philips e sarà proprio in questo periodo che scriverà alcune canzoni tanto incisive da diventare, inni per i diritti civili. È amica di Malcolm X e di Martin Luther King;
Lascia gli Stati Uniti nei '60 accusando il governo di scarso interesse per il problema del razzismo. Inizia a girare per il mondo, ma in seguito alla sua polemica partenza dagli States, i suoi album vengono pubblicati di meno.meno.
Dal '74 al '78 riappare per eclissarsi nuovamente fino agli anni '80. Dopo che la sua "My Babe Just Cares For Me" viene usata per una pubblicità, molti riscoprono l'artista che diventa una star del jazz. Il brano è frizzante, ritmato e la sua voce quasi lo accarezza. Nel 1987 il brano (di 30 anni prima) entra prepotentemente nelle classifiche di mezza Europa.
Dopo i successi degli anni '80 torna con nuova energia e due nuovi album: “Nina's Back” e “Nina's Back”.
Simone si è sposata due volte ed ha avuto una figlia a sua volta cantante. Ha vissuto una vita difficile e travagliata con rapporti coniugali violenti e faticosi.
Muore il 21 aprile 2003 nella sua casa a Carry-Lee-Rouet per le complicanze dovute a un tumore al seno.
Garante delle persone di colore, si espose sempre in prima linea a favore dei diritti civili.