Chiusura 10/10/2020
In occasione di Milano Design City, in programma dal 28 settembre al 10 ottobre, l’artista milanese-lampedusana Francesca Nini Carbonini, seguita dalla galleria Glauco Cavaciuti Arte, torna sotto i riflettori con un’opera inedita, ospite del progetto Art & Design dello studio Andrea Castrignano.
via Adige 11, Milano mappa
Inaugurazione 28/09/2020
via Adige 11, Milano mappa 10/10/2020
Due mondi che si uniscono, quello dell’arte e del design, concetti e oggetti che si intersecano e si affiancano per una nuova lettura d’insieme, un dialogo aperto sui due fronti creativi: questo il progetto Art & Design che vede 12 artisti della sfera contemporanea che interagiscono con aziende di design, reinterpretando usi, concetti e materiali con opere realizzate ad hoc.
Francesca Nini Carbonini per questa occasione ha lavorato sul design di bioKamino, azienda produttrice di caminetti a bioetanolo, e realizzato “Acqua”, un’installazione artistica che si apre su di una parete di 23 mq, un progetto volto con semplicità a smuovere le menti che, oggigiorno devono rivolgere un pensiero all’ecosistema, in pericolo per colpa dell’umanità. Una contrapposizione e un connubio tra fuoco, del prodotto di design, e acqua dell’opera artistica.
Martedì 29 settembre, presso lo Studio Castrignano in via Adige 11 a Milano, dalle 18:30 Francesca Nini Carbonini racconterà la sua arte e il processo creativo che ha portato alla nascita dell’opera “Acqua” partendo dall’oggetto di design di bioKamino (talk in diretta sui social di Andrea Castrignano).
“L’uomo è stato l’Archè, il principio della distruzione, colui che abbracciando senza cognizione di causa il consumismo ha innescato questo processo – commenta l’artista –. Acqua e fuoco, forze contrarie ma complementari, entrambe indomabili e capaci di forze distruttive. Il fuoco che mantiene la vita, l’acqua che dà la vita. Cosa sarebbe l’uomo senza l’uno e l’altra? In questi tempi di cambiamenti dobbiamo preservare queste forze naturali, proteggiamole aprendo gli occhi alla verità e approcciandoci alla vita con Misericordia. Perché c’è profumo di rinnovamento, perché in questo tempo infuocato c’è l’acqua che rinfresca, in questo tempo di poca chiarezza c’è ancora il fuoco che illumina. La natura ci sta parlando, ascoltiamola in silenzio, salviamola perché ci ama”.
“Acqua” è un manifesto del messaggio dell’artista di preservare la Terra e si presenta come una grande parete dipinta con i colori e le imperfezioni delle profondità marine, che convivono con i guizzi e le pennellate dell’artista che dà vita alla sua vandalizzazione.
La vandalizzazione, termine coniato da Francesca Nini Carbonini e sua cifra stilistica, vede l’artista cercare lo spazio all’interno delle tele, una ricerca che si traduce in una serie di rapidi tratti di colore sul quadro stesso attraverso cui Nini esprime la sua anima e restituisce a chi guarda l’anima intrinseca dell’opera. È la quarta dimensione del codice artistico di Nini.
“Acqua” è un’opera che anticipa il nuovo progetto artistico di Francesca Nini Carbonini, una nuova installazione che verrà presentata nel 2021.
Francesca Nini Carbonini per questa occasione ha lavorato sul design di bioKamino, azienda produttrice di caminetti a bioetanolo, e realizzato “Acqua”, un’installazione artistica che si apre su di una parete di 23 mq, un progetto volto con semplicità a smuovere le menti che, oggigiorno devono rivolgere un pensiero all’ecosistema, in pericolo per colpa dell’umanità. Una contrapposizione e un connubio tra fuoco, del prodotto di design, e acqua dell’opera artistica.
Martedì 29 settembre, presso lo Studio Castrignano in via Adige 11 a Milano, dalle 18:30 Francesca Nini Carbonini racconterà la sua arte e il processo creativo che ha portato alla nascita dell’opera “Acqua” partendo dall’oggetto di design di bioKamino (talk in diretta sui social di Andrea Castrignano).
“L’uomo è stato l’Archè, il principio della distruzione, colui che abbracciando senza cognizione di causa il consumismo ha innescato questo processo – commenta l’artista –. Acqua e fuoco, forze contrarie ma complementari, entrambe indomabili e capaci di forze distruttive. Il fuoco che mantiene la vita, l’acqua che dà la vita. Cosa sarebbe l’uomo senza l’uno e l’altra? In questi tempi di cambiamenti dobbiamo preservare queste forze naturali, proteggiamole aprendo gli occhi alla verità e approcciandoci alla vita con Misericordia. Perché c’è profumo di rinnovamento, perché in questo tempo infuocato c’è l’acqua che rinfresca, in questo tempo di poca chiarezza c’è ancora il fuoco che illumina. La natura ci sta parlando, ascoltiamola in silenzio, salviamola perché ci ama”.
“Acqua” è un manifesto del messaggio dell’artista di preservare la Terra e si presenta come una grande parete dipinta con i colori e le imperfezioni delle profondità marine, che convivono con i guizzi e le pennellate dell’artista che dà vita alla sua vandalizzazione.
La vandalizzazione, termine coniato da Francesca Nini Carbonini e sua cifra stilistica, vede l’artista cercare lo spazio all’interno delle tele, una ricerca che si traduce in una serie di rapidi tratti di colore sul quadro stesso attraverso cui Nini esprime la sua anima e restituisce a chi guarda l’anima intrinseca dell’opera. È la quarta dimensione del codice artistico di Nini.
“Acqua” è un’opera che anticipa il nuovo progetto artistico di Francesca Nini Carbonini, una nuova installazione che verrà presentata nel 2021.
