Clara Bartolini
A Milano fino al 12 marzo 2023 sarà possibile visitare una mostra che, con le sue 100 opere esposte tra dipinti, arazzi, bronzetti, incisioni e libri, propone una nuova visione del Rinascimento. Non più soltanto quello che tutti conosciamo ma, piuttosto, un Rinascimento alternativo, o una pluralità di Rinascimenti, con centri diffusi in tutta Europa. Il protagonista è il grandissimo pittore fiammingo Jheronimus Bosch e tanti artisti che a lui si sono ispirasti e che ne hanno fatto viaggiare la fama in tutto il mondo. La mostra promossa da Comune di Milano Cultura, Palazzo Reale e Castello Sforzesco è realizzata da 24ORE Cultura Gruppo 24 ORE, insieme a Unipol, è stata resa possibile da uno scambio e una collaborazione proficue tra musei e istituzioni internazionali.
Bernard Aikema Fernando, Checa Cremades e Claudio Salsi sono i tre prestigiosi curatori che hanno immaginato questa nuova visione di un più variegato e ricco Rinascimento. Claudio Salsi è anche il direttore del Castello Sforzesco, dove si può visitare una seconda parte della mostra. Tra le cento opere esposte, diverse sono giunte per la prima volta in Italia e, per la loro fragilità e rarità, alcune dovranno tornare nelle loro sedi museali prima della fine della mostra. Sono poche le opere di Jheronimus Bosch arrivate fino ai nostri giorni, ed è un vero peccato, perche il suo stile onirico, a volte diabolico altre paradisiaco, ci offre immagini strabilianti, animali e personaggi surreali tanto da poterlo definire il primo surrealista della storia dell'arte, con un immaginario che lo rende unico. Un artista che con la sua pittura ci mostra la corruzione del mondo, il suo volto crudele e disgustoso, ma anche quanto possa essere premiante il vivere nella rettitudine del bene.
Tra il 500 e il 600 lo vediamo in Spagna, in Portogallo, in Italia, dove ottiene uno strepitoso successo che giunge anche oltre oceano, per questo possiamo trovare sue opere proprio in questi paesi, dove grandi famiglie e collezionisti se lo contendono, da Venezia a Lisbona a Madrid. Gli splendidi arazzi in mostra, provenienti dall'Escorial, sono un esempio del suo genio e affascinano per tanta bellezza. Tra gli altri artisti in mostra, Albrecht Durer, Peter Brughel il vecchio, Marcantonio Raimondo o Agostino Veneziano, Francesco Colonna, Giorgio Ghisi, Arcimboldo solo per citarne alcuni. Data la complessità delle figure e dei personaggi che abitano questi mondi fantastici, è possibile usufruire di mediatori culturali durante il fine settimana, in grado di far comprendere i tanti significati delle opere esposte e poterne godere a pieno. .
CLARA BARTOLINI