OK   ARTE . eu . it . net

AL MUSEO DEL VETRO DI MURANO INAUGURA SILICON DIOXIDE, LA PERSONALE DI TONY CRAGG - PROROGATA FINO AL 15 MAGGIO

TONY CRAGG. SILICON DIOXIDE, PROROGATA FINO AL
15 MAGGIO 2022 LA PERSONALE DI TONY CRAGG AL
MUSEO DEL VETRO DI MURANO (VE).
La mostra Silicon Dioxide, personale dello scultore inglese Tony Cragg al Museo del Vetro di
Murano (VE), è stata molto visitata e apprezzata dal pubblico durante le festività natalizie e
il periodo di carnevale: si è deciso pertanto di prorogarla fino al 15 maggio 2022.
Curata da Berengo Studio e dalla Fondazione Musei Civici di Venezia con il patrocinio del
Comune di Venezia, l’esposizione ripercorre le tappe più significative del percorso dello
scultore inglese, a partire dagli assemblages, storici lavori di grandi dimensioni dove
vengono accostati e sovrapposti gruppi di oggetti. In mostra ci sono anche opere recenti,
alcune totalmente inedite, realizzate da Cragg con la collaborazione dei maestri muranesi di
Berengo Studio. Queste creazioni manifestano un nuovo interesse di Cragg per i vari effetti
del vetro colorato e riflettono, con espressivi avvitamenti, il percorso di ricerca intrapreso
dall’artista negli ultimi anni sul concetto di fluidità della materia vetro.
L’allestimento, inoltre, è arricchito da una serie di disegni, acqueforti e acquerelli che sono
parte integrante del processo creativo dell’artista.

Venezia, 3 dicembre 2021 – Una quarantina di opere, alcune totalmente inedite,
compongono SILICON DIOXIDE, la nuova personale di TONY CRAGG ospitata dal Museo del
Vetro di Murano (VE) dal 3 dicembre 2021 al 13 marzo 2022.
Inaugurata oggi alla presenza dell’artista, la mostra, che è curata da Berengo Studio in collaborazione con i Musei Civici di Venezia, ripercorre le tappe più significative del percorso dello scultore inglese, a partire dagli assemblages, storici lavori di grandi dimensioni dove vengono accostati e sovrapposti gruppi di oggetti. Accanto a questi importanti pezzi del passato, trovano posto diverse opere più recenti, alcune appena ultimate, che manifestano una nuova curiosità di Cragg per i vari effetti del vetro colorato e riflettono, con espressivi avvitamenti, il percorso di ricerca intrapreso dall’artista negli ultimi anni sul concetto di fluidità della materia vetro. L’allestimento, inoltre, è arricchito da una serie di disegni, acqueforti e acquerelli che aiutano ad immergersi nell’universo creativo dell’artista. Nel concept della mostra assumono un particolare rilievo le sculture che Cragg comincia a produrre a partire dal 2009, quando inizia a collaborare con Berengo Studio a Murano.Inuna sorprendente evoluzione rispetto ai grandi assemblaggi degli anni ‘90, le sculture in
vetro soffiato hanno permesso a Cragg di accedere a una nuova dimensione della materia.
Non più vincolato alle tradizionali forme ritrovate di bottiglie e altri oggetti classici, in questi
lavori più recenti ha potuto esplorare le possibilità di manipolazione della materia allo stato
fuso. Questa duttilità lo ha visto “coreografare” in fornace composizioni elaborate e
originali, che sono emerse organicamente, e dalla sua mente sono scivolate tra le mani dei
maestri per essere plasmate in una nuova presenza fisica, quella che resiste alla stasi della
scultura e arriva invece a catturare il movimento e l’energia di un singolo momento.
L’indagine dell’artista, che scaturisce da un’esigenza di esplorazione ontologica della materia
e dalla necessità di investigare i rapporti che regolano l’energia dinamica dei materiali, si
traduce in lavori che riescono a bilanciare l’equilibrio interiore ed esteriore delle forme.
Quelle di Cragg sono opere che riflettono sulla complessità della physis, conciliando la totale
comprensione della natura organica della realtà con l’accettazione delle sue caratteristiche
meno intelligibili.
Non è un caso, quindi, se il vetro diventa uno dei suoi principali elementi di ispirazione: il
vetro è il crogiuolo in cui si fondono, rotti e ricomposti, i meccanismi organici e il potenziale
libero della forma che si trans-forma, che va al di là di se stessa per diventare altro. E non è
un caso, dunque, che questa mostra si chiami proprio Silicon Dioxide, perché è proprio quel
diossido di silicio da cui nasce il vetro che contiene in sé non solo una necessaria struttura
chimico-organica, ma anche la scintilla creativa della materia pronta ad esprimersi come
nuova forma, nuova opera d’arte.
“Il Silicon Dioxide (biossido di silicio) è un materiale meraviglioso. Il suo potenziale è infinito”,
ha affermato Tony Cragg, che nel descrivere il suo processo creativo ha spiegato che: “È

come quando guardi qualcuno in faccia e riesci a decifrare le sue emozioni e i suoi pensieri.
Ne cogli

le espressioni e ti crei un’opinione su quel qualcuno, a tua volta provi emozioni. Accade
anche con il disegno, ed è lo stesso anche con il vetro. È come partire per un viaggio senza
meta, non sai davvero dove stai andando e il bello è proprio il non saperlo: è solo così che
all'improvviso arrivi in ​​un luogo nuovo, in una nuova situazione. È questo il tipo di processo a
cui sono davvero interessato”.
Luigi Brugnaro, Sindaco di Venezia ha commentato: "Venezia e Murano danno il benvenuto a Tony
Cragg, un artista di fama internazionale e di sicuro valore che con la sua mostra omaggia la storia di
quest'isola, patria del vetro e di una tradizione millenaria capace di rinnovarsi nel contemporaneo.
L'incontro fra arte e tecnologia ha prodotto queste opere che trovano naturale collocazione nel
nostro Museo del Vetro, per un'esposizione che è frutto del lavoro dell'artista e della sua capacità di
dialogare con i nostri artigiani. Cragg è uno dei protagonisti del rinnovamento della scultura
mondiale e maestro nell'uso di nuovi materiali e nuove tecnologie. Inaugurare questa esposizione
dimostra quanto il vetro sia vivo, sia arte, ma soprattutto quanto, proprio in concomitanza con le
celebrazioni per i 1600 anni dalla Fondazione della Città, sia importante aprire le porte dei nostri
musei ad artisti che omaggino Venezia con la loro maestria".
“I temi presenti in questa esposizione, in queste installazioni, sono ricorrenti nel lavoro di Cragg, che
voglio ricordare a Venezia oltre che in diverse edizioni della Biennale ha esposto in una mostra
personale nella Galleria Internazionale d'Arte Moderna a Ca' Pesaro già nel 2010. L'accumulazione e
l'assemblaggio come modalità concettuale, la materia piegata all'esigenza creativa e così nobilitata,
sono presenti dalle prime creazioni fatte di frammenti e materiali di scarto, come nelle ultime, con
l'introduzione di nuove tecniche e nuovi materiali: il legno, il bronzo, la ceramica, e naturalmente il
vetro. Qui a Murano grazie al felice incontro con Berengo Studio l'opera di Cragg si è concentrata
sulla duttilità di questo straordinario materiale dalle infinite possibilità che richiede perciò un grande
controllo, producendo un ulteriore scarto in avanti. L'importanza di questa mostra sta anche nel
proporre lavori storici e altri recentissimi, accompagnati da disegni e incisioni, a testimonianza del
suo eccezionale percorso di artista”, ha dichiarato Gabriella Belli, Direttore Fondazione Musei Civici
di Venezia.
“Dopo oltre dieci anni di collaborazione sono onorato di portare a Venezia una mostra di Tony Cragg:
Silicon Dioxide. Questa è la sua prima mostra personale interamente dedicata al vetro, e non poteva
non essere a Murano. Chi verrà a vederla troverà un allestimento unico, dove il vetro viene utilizzato
in maniera davvero innovativa e diventa materia di lavoro per l’arte contemporanea. In una joint
venture con la Fondazione Musei Civici di Venezia è per me un grande piacere mostrare la vibrante
vita di questo materiale attraverso la mente di uno degli scultori più famosi al mondo nella cornice
storica del Museo del Vetro di Murano”, ha affermato il Presidente di Berengo Studio Adriano
Berengo, che ha sottolineato come “Le creazioni di Cragg sono costanti paradossi di ‘forme informi’,
in cui ogni opera d'arte è una pura evocazione mentale. Mentre le sue sperimentazioni in bronzo,
legno e gesso sembrano sottrarsi alla gravità, le sue sculture in vetro, concepite nella materia
vivente, sfidano la brillantezza e la trasparenza di questo mezzo espressivo”.

TONY CRAGG. SILICON DIOXIDE
MUSEO DEL VETRO DI MURANO
Dal 3 dicembre 2021 al 13 marzo 2022.
L’esposizione è a cura di Berengo Studio in collaborazione con la Fondazione Musei Civici di
Venezia.
Orari di apertura: dal giovedì alla domenica h 11:00-17:00.
Chiuso: lunedì, martedì e mercoledì.
Ingresso compreso con biglietto del Museo del Vetro. Gratuito per residenti a Venezia.
Accesso consentito con Green Pass (EU Digital Covid Certificate). All’interno va usata la
mascherina.
https://www.fondazioneberengo.org/
https://museovetro.visitmuve.it/

Pin It

 GRUPPO FACEBOOK ARTISTI COSTRUTTORI DI PACE

Viaggio nell'Arte con Francesca Bellola

Rikke Laursen

Notizie OK ARTE

JEvents - Calendar Module

April 2024
M T W T F S S
1 2 3 4 5 6 7
8 9 10 11 12 13 14
15 16 17 18 19 20 21
22 23 24 25 26 27 28
29 30

Puoi accedere su www.okarte.it con una tua password e dopo l'approvazione della registrazione puoi inserire nel sito articoli e foto. Cordiali saluti, Redazione OK ARTE

Ricordami

Questo sito rispetta la "Protezione dei dati personali GDPR - General Data Protection Regulation, Reg. UE 2016/679"

Visita Pavia in 5 minuti

La Certosa di Milano

BELLATORES TRAILER - Teatro Aleph